Per legge queste donazioni di soldi tramite bonifico ma senza notaio andranno restituite agli altri eredi in successione

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Capita spesso che genitori e nonni decidano di regalare una somma di denaro a figli e nipoti. A volte gli aiuti finanziari giungono proprio nel momento in cui si deve affrontare l’acquisto di un’auto o di una casa. In simili circostanze non è raro ricevere l’accredito sul conto corrente di un contributo economico più o meno consistente. Si raccomanda tuttavia di agire con prudenza perché arrivano multe salatissime anche per semplici trasferimenti di denaro senza marca da bollo tra parenti. Anche il gesto più generoso potrebbe infatti essere sanzionato per il mancato rispetto delle attuali disposizioni legislative. Conviene pertanto informarsi per evitare di ricevere accertamenti fiscali dall’Agenzia delle Entrate. La comparsa improvvisa di alcune somme di denaro sul conto corrente potrebbe infatti sollecitare verifiche da parte del Fisco. A tal fine torna utile anzitutto sapere quanto denaro si può regalare a moglie e figli senza registrare un atto pubblico.

L’esistenza di uno stretto legame di parentela non protegge infatti dalla possibilità di controlli fiscali sulla provenienza del regalo. Inoltre per legge queste donazioni di soldi anche dopo molti anni possono risultare non valide. Il che significa che anche se ricevute a suo tempo, quelle somme di denaro dovranno rientrare nell’asse ereditario. Si solito si evita di rivolgersi al notaio per effettuare un trasferimento di soldi a favore di un parente semplicemente per motivi economici. Ma prima di optare per tale soluzione si dovrebbe sapere quanto costa fare un atto di donazione dal notaio. Rivolgersi al professionista infatti consente di tutelare colui che riceve la regalia dalle future pretese di possibili eredi. Prima ancora di avvertire dei rischi che potrebbero correre i donatari conviene valutare l’importo della donazione. Ciò perché se le somme da regalare sono di modesto valore sarebbe superfluo rivolgersi ad uno studio notarile.

Per legge queste donazioni di soldi tramite bonifico ma senza notaio andranno restituite agli altri eredi in successione

Diverso il caso in cui l’ammontare del bonifico risulti invece particolarmente elevato. Nell’articolo 782 del codice civile si legge infatti che non è da considerarsi valida una donazione priva di atto pubblico. Se la donazione non è di valore modesto è infatti necessario stipulare un contratto tra il donante e il donatario. Sarebbe pertanto preferibile effettuare la regalia in uno studio notarile e alla presenza di due testimoni maggiorenni che non hanno interessi in merito.

In tal modo si possono evitare due spiacevoli conseguenze. Da un lato infatti il donante non potrà pretendere la restituzione della regalia se dovesse cambiare parere. Dall’altro gli eredi legittimari non potranno avanzare pretese di possesso sul denaro donato. Al contrario, in assenza di un atto pubblico dal notaio potrebbero rivolgersi al giudice per far dichiarare nulla la donazione. E in tali circostanze il donatario dovrà restituire le somme di denaro ricevute in dono anche a distanza di molti anni.

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