La ristrutturazione casa è un grande tema di quest’anno grazie al Bonus 110%. Nel quale rientrano gli acquisti dei rivestimenti, che sono divenuti più protagonisti che mai in tema di design d’interni.
Ogni ambiente, infatti, presenta condizioni diverse e necessità di rivestimenti specifici. Nelle zone maggiormente frequentate come l’ingresso, il corridoio o le scale, si vedono sempre più spesso i nuovi linoleum. Il parquet appare vulnerabile, soggetto a grande usura. Le piastrelle risultano poco appaganti e la moquette torna in auge purché a pelo corto, fitta e resistente.
Trompe l’oeil tra parquet e piastrelle
Per la casa-rifugio meglio il parquet del linoleum o la moquette. Tra i materiali più belli da accogliere nel cuore della propria casa, come il soggiorno, c’è ovviamente il parquet.
Nelle mille versioni disponibili oggi tra lucido, opaco e colorato con essenze naturali. L’introduzione del taglio a laser permette di creare degli intarsi incredibili, con intrecci di iniziali, disegni geometrici, scene tratte da famosissimi dipinti, trompe l’oeil.
Ma la novità più stupefacente è l’abbinamento tra essenze e ceramica o gres. È ormai possibile creare piastrelle del tutto simili alle doghe del legno. Si può percepire la differenza tra il pavimento del soggiorno e quello della cucina, soltanto camminandoci sopra a piedi nudi.
Anche le resine hanno fatto un passo da gigante. Sono disponibili piastrelle di linoleum e di polimeri inattaccabili, che replicano il biancore e le venature del marmo in un modo stupefacente. Ma sono certo più leggere, adatte anche alle pareti sottili e disponibili di varie dimensioni.
Il concetto di casa-rifugio sta facendo riscoprire, negli ambienti privati come camere da letto e cabine armadio, i pavimenti tessili in feltro ignifugo e le moquette.
Per la casa-rifugio meglio il parquet del linoleum o la moquette
In camera da letto, si può provare anche il piacere di vestire il legno con un tappeto a pelo lungo.
Per il soggiorno, considerato l’effetto di compressione e di sfregamento esercitato dalle sedie e dalle poltrone, si consigliano essenze molto dure. Come il teak, il faggio o pastelli lignei durissime simili a quelle presenti in certi ristoranti. Sui quali posare tappeti turchi o persiani.
Oppure tappeti modernissimi, eseguiti a telaio su disegno di grandi archistar.