Per il Superbonus 110% proroga al 2022 e altre novità

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L’emendamento alla Legge di Bilancio approvato alla Camera prevede varie novità. Per il Superbonus 110% c’è la proroga al 2022 e anche altre novità.

La proroga fino al giugno 2022 ha suscitato grande interesse perché molti temevano di non riuscire a completare i lavori in tempo. Ma ci sono altre novità che riteniamo importante portare all’attenzione del lettore.

Per esempio, la definizione di unità immobiliare indipendente. Dopo varie richieste di chiarimenti l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che si intende “indipendente” una unità immobiliare con queste caratteristiche. Deve avere almeno tre installazioni o manufatti di esclusiva proprietà. Per esempio l’impianto elettrico, quello del gas oppure quello idrico o per la climatizzazione.

Una novità di assoluta importanza

Una novità di assoluta importanza riguarda la possibilità di coibentare il tetto. Si vuole che quell’intervento rientri sempre tra quelli rientranti nel Superbonus. Indipendentemente dall’esistenza o meno di un sottotetto non riscaldato.

Prima di questa modifica, infatti, la norma affermava che rientrava nel Superbonus 110% solo la coibentazione di quella che era la linea di confine tra locale caldo e locale freddo. Se c’era un sottotetto non riscaldato la coibentazione del tetto non rientrava nel Superbonus 110%. E ciò perché il tetto non rappresentava la linea di confine tra caldo  e freddo.

Adesso si vuole superare questo requisito. La coibentazione del tetto porta sempre un vantaggio in termini economici all’edificio. Anche quando sia presente un sottotetto non riscaldato.

Per ampliare ancora maggiormente la platea di coloro che possono usufruire del Superbonus la modifica prevede l’ammissibilità anche degli edifici privi di APE. Quello che inizialmente era uno dei documenti fondamentali adesso sembra non esserlo più.

L’edificio deve essere privo di APE perché non ha il tetto o manca completamente uno dei muri perimetrali. In pratica si vuole ammettere al Superbonus 110% anche il proprietario che rilevi un rudere completamente da ristrutturare. L’intento è quello di migliorare sensibilmente l’aspetto, la vivibilità e l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio italiano. E non devono rilevare le condizioni di partenza dell’immobile.

Abbiamo visto, dunque, perchè per il Superbonus 110% c’è la proroga al 2022 e altre novità.

 

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