Un classico delle feste molto gettonato nelle famiglie poco numerose, perché non si rischi di mangiare un grosso tacchino per tre giorni di seguito. La tacchinella, oltre alle proporzioni ridotte, presenta anche carni molto più delicate del tacchino. Ed entra nel forno di casa senza troppi problemi.
Ecco la ricetta suggerita dagli Esperti di Cucina ProiezionidiBorsa. Per il cenone di Natale la tacchinella morbidissima con tartufi e castagne. Con ingredienti calibrati per sei persone.
Un cuore profumato al brandy
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Di seguito gli ingredienti occorrenti per sei persone:
a) una tacchinella di due chili pulita, eviscerata e pronta per la cottura;
b) 750 grammi di castagne di media grandezza;
c) 750 grammi di salsiccia;
d) 10 fette sottili di lardo;
e) tre cucchiai di brandy;
f) una costola di sedano;
g) mezzo litro di brodo;
h) limone, quanto basta;
i) pepe, quanto basta;
l) burro, quanto basta;
m) tartufo bianco o nero.
Per il cenone di Natale la tacchinella morbidissima con tartufi e castagne
Sbucciare le castagne, metterle in una casseruola col sedano, ricoprirle di brodo e dare 25 minuti di cottura dal momento dell’ebollizione. Sgocciolarle, spellarle e farle raffreddare. Metà tenerle da parte e metà metterle nel frullatore insieme al brandy, in modo da ottenere una purea omogenea.
Riunire in una terrina la carne di salsiccia, le castagne intere e la purea, condire con sale e pepe. Unire i pezzetti di tartufo di Norcia o della Val Borbera (se nero) e con questo ripieno farcire la tacchinella. Legarla solidamente dopo averla condita con sale e pepe. Ricoprire il petto con fette di lardo fresco, fissarle con uno spago da cucina e avvolgere la tacchinella in carta forno. Versare in una teglia forno un pò di brodo. Sopra bisogna porvi la griglia con la tacchinella e cuocere a 160 gradi per due ore.
Cottura lenta e presentazione scenografica
Venti minuti prima della cottura, ritirarla dal forno. Togliere la carta, togliere lo spago, le fette di lardo e continuare la cottura cospargendo con burro fuso per non farla seccare troppo.
Negli ultimi dieci minuti condire con sale e pepe. Ritirare e disporre su un piatto di servizio ovale, ben caldo. Mettere in una casseruola il fondo di cottura, aggiungendo qualche cucchiaiata di brodo, solo se occorre.
Unire un pezzetto di burro e tartufo nero sbriciolato oppure lamelle di tartufo bianco di Alba o di San Sebastiano Curone. Servire subito la tacchinella ben calda decorata in alto con qualche castagna e accompagnata dal sugo ai tartufi in salsiera. A parte, si può preparare un altro piatto ovale con patate al forno e spinaci al burro.