Per evitare foglie gialle o macchiate oppure rami secchi ecco come curare l’ulivo in primavera e non farlo ammalare

ulivo

Gli ulivi prediligono terreni calcarei e asciutti, ma possiamo ottenere buoni risultati anche con quelli argillosi. L’importante è che durante la stagione estiva e la vegetazione primaverile non manchi la giusta dose di acqua durante le irrigazioni. Queste piante, in genere, non temono l’aridità ma soffrono in ambienti umidi. L’ideale sarebbe quello di creare un buon sistema di irrigazione, magari automatizzato. Se decidiamo di farle crescere in vaso, invece, dobbiamo innaffiarle con maggiore frequenza.

Il giusto dosaggio

Per evitare foglie gialle o macchiate, dobbiamo seguire alcune regole fondamentali. Le foglie gialle sono la conseguenza di mancanza di acqua durante la stagione vegetativa e della presenza di un terreno privo di sostanze organiche. A inizio primavera, un terreno che non è in grado di alimentare a dovere la pianta potrebbe portare le foglie a ingiallirsi e a cadere. Oltre a un parziale ingiallimento, potrebbero presentarsi piccole e scure macchie circolari chiamate “occhio di pavone”. Si tratta di un fungo che fa ammalare la pianta e che potrebbe danneggiare il raccolto. Anche se presente in una pianta sola, la cura potrebbe essere difficile. Utilizzando ossicloruro di rame, si fanno cadere le foglie ingiallite e si aiuta la pianta a creare quelle nuove. Quando invece troviamo le foglie mangiucchiate, potrebbero essere i parassiti ad attaccare i germogli.

La Tignola si nutre anche delle foglie dell’ulivo e non importa quanto siano grosse. Durante l’ultima muta, riescono a mangiarle senza problemi e spesso arrivano fino al frutto. Tralasciando i rimedi chimici che potrebbero avere conseguenze sulla resa, il modo migliore di combattere queste farfalline è il sistema biologico. Questi parassiti, infatti, vengono sterminati da altri insetti che si cibano delle larve oppure da batteri sporigeni che non sono tossici per l’uomo.

Per evitare foglie gialle o macchiate oppure rami secchi ecco come curare l’ulivo in primavera e non farlo ammalare

Il metodo migliore, per prendersi cura delle piante di ulivo ed evitare i parassiti, è quello di effettuare una potatura primaverile. Questa pianta non necessita della potatura tutti gli anni, quindi possiamo scegliere di farla nel caso in cui si presentino questi problemi. Quando notiamo sintomi che ci fanno pensare ad attacchi batterici, assicuriamoci che si tratti effettivamente di un disseccamento diffuso. Noteremo in questo caso piccoli percorsi subcorticali alla base dei rami colpiti. Spesso quando ciò accade, questi rami diventano più scuri e i batteri producono mucillagine facile da notare. Ricordiamoci che in caso di proliferazione che coinvolge più piante, è comunque necessario avvisare le autorità preposte che dovranno effettuare un accertamento sull’intero territorio.

La potatura è importante anche per eliminare i rami che sono stati infetti dalla rogna. Quando la temperatura varia e in pochi giorni si passa dal caldo al freddo, i rami dell’ulivo potrebbero spaccarsi e dare via libera a batteri che penetrano nella corteccia. La potatura può ostacolare sia la penetrazione che la proliferazione di questi batteri.

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