Per eliminare il rischio malattie a causa dei filtri sporchi del condizionatore, oltre che pulirli, si dovrebbe fare questo

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In estate tutti vorrebbero godersi la brezza marina o la frescura della montagna, ma per quasi tutti è impossibile farlo per tre mesi consecutivi. E allora il condizionatore diventa un alleato prezioso per rinfrescare gli ambienti. Bisogna, però, stare attenti nel non trasformarlo in un avversario. Nel senso che c’è il rischio che non fare la manutenzione nel modo giusto potrebbe portare persino a conseguenze per la salute.

Pulizia dei filtri, una necessità assoluta

Tutti sanno che bisogna fare delle operazioni di pulizia per eliminare il rischio di malattie a causa dei filtri sporchi. Molti potrebbero, però, ignorare la giusta frequenza con cui questa operazione va fatta. Ma per affrontare l’argomento, meglio partire da circostanze note.

L’esigenza del condizionatore per rinfrescare la casa torna attuale dopo otto-nove mesi dall’ultimo utilizzo.  Tutti provvedono, quando arrivano maggio o giugno, ad effettuare la pulizia. L’errore per alcuni sta nel fatto che, una volta completata l’operazione, si pensi che sia sufficiente per tutta la stagione di utilizzo.  Bisogna, invece, ripeterla secondo la frequenza che viene indicata dagli esperti.

Per eliminare il rischio malattie a causa dei filtri sporchi del condizionatore, oltre che pulirli, si dovrebbe fare questo

L’Enea sottolinea, attraverso il proprio sito, che occorre pulire i filtri dell’aria e le ventole almeno ogni due settimane. L’ideale è magari prenderne nota su un calendario e mantenere fede a quest’impegno per tutti i climatizzatori di casa.

Le componenti da pulire rappresentano punti in cui si annidano muffe e batteri. Tra questi si può ricordare quello della legionella, che può persino portare a complicazioni anche piuttosto gravi. Anche l’Humanitas, sulle pagine del suo internet, individua nell’accurata pulizia e disinfezione dei filtri dei condizionatori e degli umidificatori un metodo di prevenzione della legionellosi.

La legionella è una tipologia di batteri, trasmissibile via aerea, che colpisce il sistema respiratorio. Tra le conseguenze più gravi che può determinare ci sono delle polmoniti acute. Dettagli che spiegano perché sarebbe opportuno seguire le indicazioni in merito alla frequenza con cui si provvede a pulire i filtri.

Pratiche di questo tipo, unitamente ad abitudini che consentono di risparmiare sulla bolletta, rappresentano il modo per sfruttare il condizionatore come risorsa fondamentale nella quotidianità.

Senza dimenticare, ovviamente, tutte quelle che sono le buone pratiche riguardanti l’utilizzo dell’aria condizionata. Il riferimento è, ad esempio, a non scegliere mai temperature troppo basse rispetto alla temperatura esterna.

Tra gli altri consigli dati dai medici c’è quello di evitare che il flusso dell’aria fredda sia diretto sul corpo. Molti esperti, tra l’altro, ritengono che il climatizzatore non sia da utilizzare quando si va a dormire. Se fa molto caldo l’ideale si ritiene possa essere, quando possibile, creare una corrente d’aria attraverso le finestre di un’abitazione.

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