Per conservare le olive ecco il metodo giusto per ciascuna tipologia

olive

Per uno spuntino o per l’aperitivo delle 19 o ancora come ingrediente per un piatto speciale. Le olive sono un dono della natura. Non per nulla da esse si ottiene il preziosissimo olio che tutti usano giornalmente in cucina. Ma del frutto dell’olivo ne esistono di moltissime varietà.

E sono proprio le diverse caratteristiche organolettiche a renderle perfette per una ricetta o un uso specifico.

Anche nella conservazione esistono delle tecniche più funzionali alle olive nere piuttosto che alle verdi. Per conservare le olive ecco il metodo giusto per ciascuna tipologia e utilizzo.

Verdi e nere

In Italia esistono moltissime specie di olive da mensa. Vengono così chiamate perché negli anni sono state selezionate proprio per la produzione di olive da tavola.

La differenziazione dipende dall’ambiente in cui sono coltivati gli alberi. Infatti, gli alberi di ulivo si compenetrano molto con l’ambiente che le circonda. Da questa unione derivano colore, sapore, intensità, acidità, grandezza etc.

La differenza più evidente tra le specie è il colore. Sia le olive nere che quelle verdi sono utilizzate per la produzione di olio. Inoltre, entrambe vengono consumate in cucina e per la preparazione di piatti.

Acquistando le olive fresche al mercato o dal produttore, bisogna anche saperle poi lavorare e conservare. Ecco allora una piccola guida su come farlo al meglio.

Per conservare le olive ecco il metodo giusto per ciascuna tipologia

Si comincia con le olive verdi e con la salamoia.

Fare la salamoia è davvero semplice ma servono le proporzioni giuste. Per 1 Kg di olive: 100g di sale grosso per 1 litro di acqua da far bollire con le olive per 10 minuti. Prepararsi con dei barattoli di vetro a chiusura ermetica. Versare il contenuto della pentola nei barattoli e ripetere il procedimento dopo 2 mesi.

Si può optare anche per la ricetta delle olive schiacciate che richiede un po’ più di lavoro. Le olive schiacciate sono una preparazione tipica del Sud d’Italia e sono molto gustose.

Per quanto riguarda le olive nere, la scelta di metodi di conservazione si amplia.

Si può fare una salamoia col sale grosso che le ricopre, unendo anche peperoncino o aglio o erbe aromatiche. Si formerà naturalmente dell’acqua che deve essere eliminata di tanto in tanto.

Le olive al forno sono una goduria per i sensi. Servono olive nere piuttosto grandi. Devono essere intagliate in due punti e poi messe sotto sale per 1 settimana. Eliminiamo l’acqua che si formerà. Poi le olive andranno cotte in forno a 180°C per mezz’ora circa.

Dopo la marinatura col sale (sia che siano cotte al forno che crude) le olive possono essere conservate in olio d’oliva oppure surgelate.

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