Per combattere il tumore alla prostata e dell’ovaio senza operazione e chemioterapia potremmo utilizzare questo nuovo farmaco

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Tra gli uomini che hanno compiuto i 50 anni, il tumore alla prostata vale circa il 20% di tutte le neoplasie diagnosticate. Nel 2020 l’AIOM ha registrato 36 mila nuovi casi di questa patologia. Infatti, in Italia e in generale nei Paesi industrializzati il cancro alla prostata è il tumore più diffuso negli uomini. La prostata è una ghiandola di ridotte dimensioni, solo maschile, che rientra nell’apparato genitale. Si trova sotto la vescica, vicino all’intestino retto all’interno del bacino.

Solitamente è di ridotte dimensioni, ma con il tempo può diventare più grande e causare una serie di complicanze, come patologie urinarie. Il tumore alla prostata, normalmente, si sviluppa nel tempo e senza sintomi. Quando appaiono i sintomi, questi sono più simili a quelli dell’iperplasia prostatica benigna che non a quelli tipici del cancro. In modo, purtroppo, speculare il tumore dell’ovaio è uno dei più diffusi tra le donne. È al decimo posto per incidenza tra questo tipo di malattie. Ai lati dell’utero, sempre all’interno del bacino abbiamo due piccoli organi, le ovaie. Queste servono appunto per raccogliere le uova necessarie per la riproduzione.

I farmaci più recenti

Pochi sanno che per combattere il tumore alla prostata e all’ovaio sarebbe possibile ricorrere a farmaci. Per trattare queste patologie si ricorre normalmente alla chirurgia, e quindi all’operazione, o alla radioterapia. È possibile che i medici scelgano un approccio con terapia ormonale. Infatti, il tumore alla prostata per crescere ha bisogno dell’effetto del testosterone.

Questi farmaci ormonali cercherebbero di diminuire l’effetto del testosterone e quindi l’espansione del tumore. Se però l’organismo inizia a diventare resistente a questo tipo di approccio, si parla di tumore alla prostata castrazione resistente. Nel tumore dell’ovaio normalmente si utilizza la chirurgia, poi chemioterapia e radioterapia. A questo punto è possibile, per entrambe le patologie, utilizzare il nuovo medicinale recentemente scoperto dagli scienziati e approvato dall’AIFA, si stratta del olaparib. Questo sarebbe capace di selezionare le cellule su cui agire, incidendo su quelle che hanno mutazioni nei geni di tipo BRCA e difetti di ricombinazione.

Per combattere il tumore alla prostata e dell’ovaio senza operazione e chemioterapia potremmo utilizzare questo nuovo farmaco

Nel tumore alla prostata agirebbe dopo la resistenza ai farmaci ormonali. Mentre nel tumore dell’ovaio, insieme al bevacizumab, nel trattamento dopo la chirurgia e la radioterapia. Secondo gli studi questo farmaco potrebbe aiutare a migliorare la vita a lungo termine dei pazienti. Dunque, sembrano buone notizie che necessitano certamente di studi più approfonditi e accurati.

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