Per capire se la Borsa di Milano è a rischio crollo occorre guardare questi due valori

borse

Le Borse sono veramente a rischio crollo? L’allarme lo ha lanciato in una intervista Tobias Adrian, direttore del dipartimento dei mercati monetari e dei capitali del Fondo monetario Internazionale. Nell’intervista Adrian ha ipotizzato una caduta dei mercati se le banche centrali rialzeranno i tassi oltre le attese del mercato. Inoltre le probabilità di un forte ribasso dei listini aumenteranno con l’arrivo della recessione.

Ma i mercati azionari sono veramente a rischio crollo? L’S&P 500 è un indice azionario USA e gli analisti lo considerano il più importante al mondo. Ad inizio gennaio l’indice ha segnato un massimo storico a 4.817 punti. Poi i prezzi sono scesi fino alla terza settimana di febbraio toccando un minimo a 4.100 punti circa e successivamente sono rimbalzati.

Se il mercato azionario USA dovesse crollare è molto probabile che si trascinerebbe dietro il resto dei principali listini mondiali. Finché l’S&P 500 si manterrà sopra i 4.000 punti non ci sarà nessun rischio di crollo. Invece al rialzo, se i prezzi dell’indice maggiore della Borsa USA dovessero superare 4.800 punti, potrebbero spingersi rapidamente a quota 5.000 punti.

Per capire se la Borsa di Milano è a rischio crollo occorre guardare questi due valori

Anche la nostra Borsa all’inizio di gennaio ha toccato un massimo relativo. L’indice Ftse Mib il 5 gennaio di quest’anno ha toccato quota 28.212 punti. Questo livello è il più alto raggiunto dall’indice negli ultimi 13 anni. Però, successivamente a quel massimo i prezzi poi sono calati di oltre il 25%. Il 7 marzo scorso il Ftse Mib ha toccato un minimo a 21.060 punti, poi l’indice maggiore di Piazza Affari è rimbalzato. Nella seduta di ieri i prezzi hanno chiuso a 24.878 punti, valore che è superiore di circa il 18% rispetto al minimo del 7 marzo.

Il Ftse Mib dopo essere sceso per tutta la prima settimana di aprile nelle ultime sedute sembra essersi stabilizzato attorno a quota 24.500 punti. I prezzi sembrano aver trovato in 24.200 punti una valida area di supporto e a quota 25.000 punti una valida zona di resistenza. L’uscita dell’indice da questa fascia di prezzo ci dirà in che direzione si muoverà Piazza Affari nelle sedute successive. Questi due livelli saranno fondamentali per capire se la Borsa di Milano è a rischio crollo o può tornare a salire.

Una chiusura del Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) sotto 24.200 punti potrebbe riportare l’indice fino a 23.800 punti. Tuttavia la discesa potrebbe continuare fino a 23.600 punti, per chiudere un gap aperto nella seduta del 16 marzo.
Al rialzo l’indice maggiore di Piazza Affari superando quota 25.000 punti metterebbe nel mirino area 25.500 punti. Il successivo superamento della zona compresa tra 25.500 e 25.700 punti, potrebbe fare salire l’indice prima a 26.000 punti e successivamente a 27.500 punti.

Approfondimento
Il punto sui mercati

Consigliati per te