Per avere una pensione da 1.500 euro in vecchiaia non serve versare all’INPS o al fondo pensione se si fa in questo modo

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La preoccupazione di tutti, con l’avanzare dell’età, è quella di garantirsi un reddito sufficiente per la vecchiaia. Solitamente questa entrata è garantita dalla pensione di vecchiaia che spetta a partire dai 67 anni. Ma per averla è necessario aver versato contributi durante la vita lavorativa. O non possedere assolutamente nulla per avere diritto all’assegno sociale che lo Stato eroga a chi si trova in condizione di necessità. Ma anche in questo caso di parla di un reddito di 468 euro al mese che difficilmente garantirà una vecchiaia serena. Per avere una pensione da 1.500 euro al mese, però, i contributi versati all’INPS non sono l’unica soluzione.

Un’alternativa è il fondo integrativo, ma conviene?

Per chi non versa contributi da lavoro o si rende conto che i versamenti non basteranno ad avere una pensione dignitosa l’alternativa è il fondo integrativo. In questo caso si versano mensilmente i contributi in un fondo di previdenza complementare che daranno luogo, in vecchiaia, ad una pensione integrativa. I fondi pensione, però, non sono ben visti dagli italiani.

Molto spesso, infatti, ci sono stati problemi per chi volendo smettere i versamenti non riusciva a tornare in possesso del capitale versato. I fondi, in alcuni casi, non restituiscono la somma se non al compimento di una determinata età. E questo agisce da deterrente per chi, timoroso, non si fida di affidare i propri soldi a terze parti.

Per avere una pensione da 1.500 euro in vecchiaia non serve versare all’INPS o al fondo pensione se si fa in questo modo

La pensione, però, si può creare anche da soli. Basta farsi qualche conto ed avere tanta costanza. Se ci si vuole garantire un’entrata di 15.00 euro al mese e si sa già di non avere diritto alla pensione INPS si deve procedere in questo modo. L’aspettativa di vita media degli italiani è di circa 84 anni. Si suppone, quindi, che smettendo di lavorare a 67 anni si avrà bisogno della mensilità per almeno 16/18 anni.

Sempre meglio tenersi larghi e considerare 20 anni di rendita. Nella peggiore delle ipotesi la somma rimanente andrà agli eredi. Per avere 1.500 al mese per 20 anni occorre un capitale di 360.000 euro. Sicuramente non sono pochi ma programmando con un certo anticipo basteranno versamenti mensili anche non altissimi.

Se si decide di iniziare ad accantonare la somma per la vecchiaia attorno ai 30 anni, si avranno 37 anni di tempo per raggiungere l’obiettivo. E questo significa che versando 810 euro al mese si riuscirà ad avere una pensione di 1.500 euro al compimento dei 67 anni.

Ovviamente se si anticipa l’età in cui si riesce ad accantonare e si parte, ad esempio a 25 anni, il versamento mensile si abbassa a 715 euro al mese. Tutto questo senza considerare che, se investiti in fondi comuni i soldi possono anche produrre degli interessi abbastanza interessanti. E senza correre il rischio di perdere il capitale.

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