Per alcuni la patrimoniale c’è già stata ma senza accorgersene, controlla il tuo estratto conto

conto corrente

Da mesi, quasi ogni giorno sentiamo parlare del rischio di una nuova patrimoniale. Questo termine risveglia tristi ricordi per i risparmiatori italiani. Nel lontano 1992 infatti, il Governo Amato varò nella notte un decreto legge di emergenza autorizzando un prelevamento forzoso sui conti correnti. Il mattino dopo, gli italiani si risvegliarono più poveri: lo Stato aveva alleggerito i loro conti correnti del sei per mille. Oltre al danno economico, la manovra creò uno shock nei risparmiatori. Lo Stato, infatti, aveva dimostrato di poter attingere in qualsiasi momento dai risparmi dei cittadini. Ancora oggi, a distanza di quasi trent’anni, la sola ipotesi di una manovra patrimoniale crea allarme e preoccupazione nei cittadini. In questo articolo vogliamo svelare un particolare relativo proprio alla paura di un nuovo prelievo forzoso. Per alcuni la patrimoniale c’è già stata ma senza accorgersene, controlla il tuo estratto conto. Potresti aver pagato anche il triplo.

Le banche ed il terrore del prelevamento forzoso

Quando i risparmiatori sono preoccupati per i loro soldi, si rivolgono normalmente alla propria banca o al consulente finanziario. Banche e promotori non possono certo conoscere le reali intenzioni del Governo in materia fiscale. Ma possono sfruttarle a loro vantaggio consigliando strumenti finanziari che potrebbero non rientrare nella patrimoniale. Il condizionale è d’obbligo perché nessuno può sapere come calcolare un’imposta che non esiste. Nel dubbio, molti risparmiatori hanno sottoscritto polizze, piani previdenziali e altri strumenti sperando che potessero salvaguardarli dal pagamento della temuta tassa. Ovvero che questi investimenti facessero risparmiare lo 0,6% di un’ipotetica patrimoniale. Gli Esperti di ProiezionidiBorsa non possono sapere se e quando avremo un nuovo prelievo forzoso dai conti correnti. Tantomeno prevedere l’importo di questa ipotetica tassa. Quello che sappiamo è che, mediamente, il risparmio gestito e assicurativo costa più del 2%. E che buona parte di questi costi ingrassano i bilanci di banche e compagnie assicurative.

Per alcuni la patrimoniale c’è già stata ma senza accorgersene, controlla il tuo estratto conto

Abbiamo capito che in alcuni casi, inconsapevoli risparmiatori potrebbero aver sottoscritto strumenti finanziari con la sola finalità di evitare la patrimoniale. In altre parole, avrebbero pagato almeno il 2% per evitare una possibile tassa dello 0,6%. Un affarone per le banche, forse un po’ meno per i risparmiatori. Non ci riferiamo ovviamente a chi abbia deciso con convinzione di investire in questi strumenti. Ma a chi abbia optato per strumenti mai sottoscritti prima, per sfuggire alla possibile patrimoniale. Insomma, per alcuni la patrimoniale c’è già stata ma senza accorgersene, controlla il tuo estratto conto. In questi casi potresti aver già pagato più del triplo della percentuale del prelievo del 1992. Ad esclusivo vantaggio del soggetto collocatore. La nostra Redazione ha già trattato l’applicazione indiscriminata di commissioni bancarie in un recente approfondimento.

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