Per abbellire il balcone e averlo pieno di fiori basterebbe questa astuta mossa che non tutti conoscono

raccolta balcone

Avere un bel balcone fiorito è un po’ il sogno di tutti: degli appassionati di giardinaggio o di chi non ha il pollice verde. Del resto, una cascata di fiori che illumina gli esterni di casa è uno spettacolo della natura di fronte a cui è impossibile rimanere indifferenti.

Le tipologie di fiori tra cui scegliere, poi, non mettono limiti all’immaginazione: petunie, tulipani, primule o gerani. Questi ultimi in particolare vengono spesso scelti per adornare terrazze e balconi perché ben si prestano a riempiere le fioriere. A tal proposito, non abbiamo esitato a suggerire un piccolo trucchetto per moltiplicarli ulteriormente e godere di piantine ancora più rigonfie di fiori e gemme.

Sebbene non colorate, poi, anche le piante aromatiche tengono bene banco su balconi e davanzali, compensando le dimensioni contenute con profumi inebrianti. Anche in questo caso è molto facile moltiplicarle, creando nuove piantine a partire da piccole talee, come abbiamo visto per il basilico.

Tornando, però, ai più classici fiori, oltre ai gerani, c’è un’altra specie solitamente molto gettonata per dare colore agli esterni: le ortensie. Di nuovo, per abbellire il balcone e averlo pieno di fiori basterebbe qualche piccolo stratagemma che non richiede competenze da vivaisti esperti.

Innanzitutto, è bene ricordare due regole generali a cui attenersi scrupolosamente per far sì che le ortensie esprimano al meglio il proprio potenziale. L’esposizione alla luce deve essere calibrata perché, se troppo forte, potrebbe danneggiare fiori e foglie, scottandoli e seccandoli.

Anche l’annaffiatura richiede un occhio di riguardo in quanto, sebbene sia sufficiente una volta al giorno, bisogna fare attenzione a non bagnare le foglie. Questo perché potrebbe comparire una antiestetica e dannosa muffa bianca.

Per abbellire il balcone e averlo pieno di fiori basterebbe questa astuta mossa che non tutti conoscono

Ma veniamo ora alla moltiplicazione delle ortensie per cui si dovrebbe partire da una talea con almeno 3 nodi. Il fusto andrà poi tagliato in obliquo per stabilizzare la base di radicazione.

Eliminiamo le foglie, specie quelle più basse, e mettiamo la talea in un bicchiere con due dita d’acqua, ricordando di cambiarla a giorni alterni. Entro 40 giorni dovrebbero comparire e rafforzarsi le radici e la nostra nuova ortensia sarà pronta per essere trasferita in vaso.

Ultimo consiglio: per cambiare il colore dei fiori, basta modificare il pH del terreno, aggiungendo ad esempio fondi di caffè per ravvivare l’azzurro di base.

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Pochi conoscono questo trucchetto per far germogliare più velocemente le petunie e avere balconi o fioriere da fare invidia

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