Pensioni e bonus: ecco la manovra economica

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dal sito adnkronos

Modifica della riforma delle pensioni, con l’estensione della platea che potrà lasciare il lavoro con le attuali regole; super ticket ridotto, partendo dalle Regioni che non ne hanno abusato in passato; web tax al 6% a partire dal 2019; fondo di 60 milioni in tre anni per il cargiver familiare; pacchetto milleproroghe. Sono le principali misure inserite nel ddl bilancio dalla commissione Bilancio del Senato, che nella notte dovrebbe approvare la manovra.

Prima però deve approvare la riduzione del super ticket, il bonus bebè di 80 euro nel 2018 e 40 euro a partire dal 2019 e il fondo per risarcire i risparmiatori vittime degli istituti di credito e finanziari (50 milioni in due anni).

Salta invece l’inserimento del processo breve nella manovra. La riforma Orlando era contenuta in un emendamento di Ap al ddl bilancio, promosso dal ministro degli Interni, Andrea Orlando, accompagnato dal ministro per i Rapporti con il parlamento, Anna Finocchiaro, e dal vice ministro dell’Economia, Enrico Morando, non ha trovato d’accordo tutto l’esecutivo e, quindi, non entrerà nel provvedimento.

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SENATO – Il provvedimento sarà poi all’esame dell’aula di palazzo Madama, dove il governo dovrebbe porre la questione di fiducia per consentire alla manovra di essere licenziata entro la settimana. Il ddl bilancio passerà quindi all’esame della Camera per la seconda lettura, dove l’attende il secondo round di modifiche.

BONUS BEBE’ – Assegno per i primi dodici mesi di vita del bambino, dalla nascita o dall’adozione del bambino, con un assegno di 80 euro da gennaio a dicembre 2018, che scende a 40 euro da gennaio 2019. La misure viene resa strutturale è costerà 165 milioni il primo anno, 195 milioni nel 2019 e 228,5 milioni a partire dal 2020.

BANCHE – Arriva il fondo di ristoro per i clienti degli istituti di credito e finanziari, che hanno perso i loro risparmi. Il risarcimenti andranno ai ”risparmiatori che hanno subito un danno ingiusto, non altrimenti risarcito o indennizzato, in ragione della violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza” previsti dal testo unico sull’intermediazione finanziaria.

SUPER TICKET – Il taglio del super ticket sarà destinato ai redditi più bassi. E’ prevista l’istituzione di un fondo, presso il ministero della Sanità, che a partire dal primo gennaio 2018, con una dotazione di 60 milioni l’anno per tre anni, per un totale di 180 milioni. La riduzione andrà, in particolare, a ”categorie di soggetti vulnerabili”.

PENSIONI – Viene recepito l’accordo fra governo e sindacati sulle pensioni, con cui si escludono 15 categorie di lavori gravosi dall’aumento dell’età pensionabile a 67 anni dal 2019.

WEB TAX – Slitta la web tax. L’imposta al 6% sulle transazioni digitali partirà da primo gennaio 2019, invece che dal 2018. La tassa è rivolta alle imprese operanti nel settore del digitale, che realizzano più di 1.500 operazioni l’anno per un valore superiore a 1,5 milioni di euro, ed è previsto un gettito di 114 milioni di euro.

CAREGIVER – Arriva un fondo di 20 milioni l’anno, per i prossimi tre anni, per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza di chi assiste familiari malati.

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