Pensione di reversibilità ai figli disabili conviventi e non conviventi

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La pensione di reversibilità viene riconosciuta ai familiari del pensionato nel caso di decesso di quest’ultimo. È riconosciuta in modo proporzionale al coniuge e ai figli, con particolare attenzione ai figli disabili. Ma se il figlio disabile non è convivente spetta lo stesso la pensione di reversibilità? Scopriamolo.

Pensione di reversibilità ai figli disabili conviventi e non conviventi: la circolare INPS

La circolare INPS n. 185/2015 chiarisce alcuni aspetti sulla pensione di reversibilità verso i figli inabili in merito al requisito di convivenza e lo stato di bisogno.

La circolare in effetti chiarisce il requisito di convivenza con il pensionato deceduto e il peso del carico familiare prima del decesso ai bisogni del figlio inabile.

Il requisito di divide in due fattori: stato di bisogno del superstite e mantenimento abituale.

Nello stato di bisogno sono determinanti le condizioni di non autosufficienza economica, con particolare rilevanza alle fonti di reddito e alla partecipazione eventuale al mantenimento di altri familiari.

La legge chiarisce che, per i decessi avvenuti dopo il 31 ottobre 2020, il figlio inabile non deve essere in possesso di redditi personali superiori a quanto erogato per la pensione di invalidità civile e indennità di accompagnamento.

Per accettare il reddito bisogna considerare solo i redditi soggetti all’IRPEF. Sono esclusi quindi i redditi esenti o comunque non computabili ai fini IRPEF, ad esempio la rendita INAIL.

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Requisito di convivenza

Nella circolare è chiarito la possibilità di erogare la pensione di reversibilità ai figli disabili conviventi e non conviventi, in base a particolari criteri.

Nel mantenimento abituale assumono rilievo i seguenti fattori:

a) la convivenza con il defunto. Per i figli inabili è importante accertare l’effettiva non autosufficienza economica; mentre si accantona dalla verifica del mantenimento abituale;

b) la non convivenza. In questo caso i figli inabili devono dimostrare entrambi i requisiti: la non autosufficienza economica e il mantenimento abituale.

Quindi, anche il figlio inabile, che dimostri la non autosufficienza economica e il mantenimento abituale quando il defunto era in vita, può ricevere la pensione di reversibilità.

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