Peggiorano le stime sull’Italia

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MILANO (Reuters) – Ref conferma per quest’anno la stima fatta ad aprile sulla crescita italiana, vista a 1,2%, mentre ha limato al ribasso a 1,1% da 1,2% le attese sul 2019.

Anche per il rapporto deficit/Pil restano invariate le aspettative sul 2018 a 2,0%, mentre per l’anno prossimo salgono a 1,8% da 1,5%.

Quanto al rapporto debito/Pil, nel 2018 è visto a 131,9% da 131,6% stimato in aprile e nel 2019 a 131,6% da 130,6%.

“Alla luce delle difficoltà che caratterizzano il quadro economico internazionale, si ha conferma di come il biennio 2018-2019, anche per l’Italia, possa risultare ancora caratterizzato da una fase di crescita, ma a ritmi meno vivaci rispetto a quelli raggiunti nel 2017”, spiega una nota del centro di ricerca.

L’evoluzione dei saldi descritta non incorpora nessuna delle misure del “contratto di Governo”, precisa Ref: la partenza del nuovo esecutivo, spiega, è stata caratterizzata da un approccio di politica economica incerto e solo la legge di Stabilità permetterà di avere un quadro più chiaro.

“Molto di ciò che accadrà nei prossimi mesi è nelle mani del governo, che dovrà cercare di concordare margini per allontanarsi dagli obiettivi sui saldi di finanza pubblica e contemporaneamente ricondurre lo spread sui livelli prevalenti sino a maggio. Sono queste le due variabili chiave sulle quali si giocano le prospettive della congiuntura dell’economia italiana nei prossimi trimestri”, conclude Ref.

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