Paura sui mercati finanziari: cosa dice il VIX, l’indice della paura?

La paura. Fondamento emozionale che pervade la nostra vita, la condiziona, la indirizza.
In borsa la paura è misurabile. Si, attraverso un indice che si chiama Volatily index (CBOE:VIX), quotato al Chicago Board Option Exchange. Si basa in sostanza sulle variazioni di prezzo delle opzioni Put/Call sull’S&P500.
La caratteristica peculiare di questo indice (detto anche indice della paura) è la sua anti-correlazione con il mercato azionario. Minore volatilità registrerà il VIX ( quindi più scende) più il mercato si stabilizzerà al rialzo. Per le fasi ribassiste vale il contrario.

Un saldo nel passato con un grafico del VIX del 2017

Nell’agosto del 2017 in un articolo dal titolo Il VIX ha raggiunto nuovi minimi storici. Un’altra bolla sta per scoppiare? mettevamo in guardia dallo scoppio di una nuova bolla sui mercati finanziaria e pubblicavamo il grafico riportato qui di seguito. Nei successivi trenta mesi, fino a gennaio 2020, i mercati americani sono saliti del 35% circa. Quale è lo stato attuale del VIX?

 

La situazione attuale del VIX

Come mostrato nel grafico seguente, il VIX ha raggiunto valori molto elevati che non si vedevano dal 2011 quando ci fu la crisi sui bond sovrani. Negli ultimi 20 anni, poi, questi livelli erano stati raggiunti solo altre quattro volte: nel 2010/2011, anni di crisi per la paura sui bond sovrani, nel 2008 dopo il crack della grande banca americana Lehman Brothers e nel 2002, con lo scoppio della bolla della new economy e il conseguente crollo delle Borse mondiali.

Siamo, quindi, su livelli molto critici che potrebbero anticipare la formazione di un minimo dei mercati in tempi brevi.

Ci piacerebbe dire che siamo vicini a un minimo in tempi brevi con elevate probabilità, a purtroppo non è così. In passato, infatti, sono stati raggiunti valori ben superiori ai livelli attuali.

 

Cosa attenderci nelle prossime settimane?

Come si vede dal frattale previsionale per il 2020 (linea rossa) la discesa cui stiamo assistendo in queste settimane non era inaspettata. Qualora il frattale dovesse continuare a riprodurre la realtà, allora la discesa in corso (seppure tra altri e bassi) dovrebbe continuare fino alla settimana 21.