Passaporto vaccinale, come sarà il green pass UE per smartphone

Green Pass

Il Green Pass, il passaporto vaccinale europeo per poter viaggiare liberamente tra i Paesi dell’UE, non sarà pronto prima di giugno. Ne hanno parlato nelle ultime ore in sede UE per evitare che la Cina faccia da apripista sul certificato digitale, mentre USA e Israele stanno già lanciando i primi esperimenti.

L’Europa presenterà una proposta legislativa per un certificato che consentirà di varcare le frontiere anche per turismo. Ecco le prime indiscrezioni su come si presenterà, raccolte dal Team di ProiezionidiBorsa.

Sarà un QR code sullo smartphone

L’UE pensa a un QR code sullo smartphone che contenga informazioni sul test effettuati e le dosi acquisite, però concepito nel pieno rispetto della normativa sulla privacy dell’Unione Europea.

A lavorare con organismi internazionali come OMS e IATA. Non solo per l’accettazione fuori dall’Europa ma anche per superare le diffidenze di alcuni Paesi. Mentre si dicono già favorevoli Austria, Grecia, Spagna e Croazia.

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha spiegato che l’Italia si muoverà in linea con l’UE. Ma il Garante della Privacy ha puntualizzato che il trattamento dei dati inerenti alla vaccinazione debba essere oggetto di una normale legge nazionale. E ciò per evitare discriminazioni.

Il documento permetterà piena libertà negli spostamenti a chi ha ricevuto i vaccini approvati dall’EMA (European Medicines Agency).

Cosa conterrà il documento

Passaporto vaccinale: vediamo come sarà il green pass UE per smartphone.

Il green pass, disponibile sia in versione digitale che cartacea, racchiuderà al suo interno tutte le informazioni riguardo lo stato di salute del viaggiatore: le vaccinazioni fatte, se è stato infettato dal Covid 19 e la guarigione. Nonché i risultati negativi dei test sul virus. Il tutto nel pieno rispetto della privacy e della protezione dei dati personali dell’utente.

Il documento fungerà, quindi, da prova per chi è stato vaccinato. Inoltre, servirà a dare i risultati dei test per chi non ha ancora ricevuto il vaccino e a informare sulla convalescenza da Covid 19.

Non tutti ne beneficeranno

Il passaporto verde non sarà però sfruttabile da chiunque. Infatti, solo alcune aziende ed enti hanno ricevuto la certificazione dell’EMA che garantisce per i loro vaccini. Pfizer/BioNtech, AstraZeneca, Moderna e Johnson & Johnson sono per ora le uniche ad aver ricevuto l’approvazione dall’ente sanitario europeo.

Il vaccino russo Sputnik V, prodotto dal Centro Nazionale di Ricerca Epidemiologica e Microbiologica N. F. Gamaleja, è sotto analisi da parte dell’EMA. In caso di approvazione, anche i cittadini a cui è stato iniettato questo vaccino potranno circolare nei Paesi UE grazie al green certificate. Fermo restando che resta sempre e comunque consentito ai cittadini di vaccinarsi coi prodotti di altre aziende ed enti riconosciuti.

Passaporto vaccinale, come sarà il green pass UE per smartphone

Il green pass non sarà comunque presumibilmente disponibile prima di tre mesi dalla proposta della Commissione Europea (a giugno, si ritiene). E resterà attivo fino alla fine della pandemia.

Dopodiché, lo spostamento sarà sempre garantito per chiunque risulti negativo ai test molecolari e possa rispettare la quarantena. Dunque, non sarà più necessario essere vaccinati.

Alcuni sono d’accordo, altri storcono il naso

Il passaporto europeo sarà sicuramente una spinta importante per rimettere in moto il settore terziario dei Paesi UE, che nel 2020 ha subito delle batoste economiche che l’hanno messo in ginocchio. In particolare, Nazioni come Spagna e Grecia, dove il turismo ha un’alta incidenza sulle casse dello Stato, sembrano entusiaste della proposta. Altri Paesi come Germania e Olanda, invece, non sembrano pienamente convinti dell’efficacia del documento, e hanno qualche riserva in proposito.

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