Pagherà 665 euro di multa il conducente del veicolo che commette questa pericolosa infrazione del Codice della Strada

semaforo

Tra le norme di comportamento del Codice della Strada più importanti da rispettare, ci sono sicuramente quelle che riguardano la segnaletica stradale. Infatti, il rispetto da parte degli automobilisti delle norme sulle precedenze, e dei segnali stradali in generale, rende il traffico scorrevole e sicuro. Sarebbe il totale caos se i conducenti dei veicoli decidessero di non rispettare più la segnaletica stradale.

Il Codice della Strada deve, dunque, sanzionare con la giusta severità questo tipo di infrazioni. Ad occuparsene è l’articolo 146 del Codice della Strada. La norma prevede subito che l’utente della strada è tenuto ad osservare la segnaletica stradale. Chiunque non rispetta i comportamenti indicati dalla segnaletica, dalle norme di regolamento o dagli agenti del traffico pagherà una multa fino a 173 euro.

La segnaletica stradale

Il comma 1 e 2 dell’articolo 146 puniscono la violazione della segnaletica stradale in generale. Esistono, poi, una lunga serie di norme più precise che puniscono infrazioni più specifiche di alcuni segnali stradali. Lo stesso comma 3 dell’articolo 146 prevede che pagherà 665 euro di multa il conducente del veicolo che passa al semaforo con il rosso. Infatti, il segnale luminoso rosso indica l’obbligo di “stop” per il Codice della Strada.

Oggi, le Autorità competenti rilevano questo tipo di infrazione utilizzando strumenti tecnologici. In particolare, il riferimento è alla tecnologia T-red. Sostanzialmente si tratta di una telecamera collegata a due sensori collocati poco prima e poco dopo la linea di arresto delle auto sotto il semaforo. Se il conducente del veicolo dovesse passare con il segnale rosso, il sistema T-red scatterebbe due foto. La prima che ritrarrebbe l’automobilista in coincidenza con la linea d’arresto. La seconda foto, invece, riporterebbe che il veicolo ha effettivamente impiegato l’incrocio e che non si è fermato, nemmeno in ritardo.

Pagherà 665 euro di multa il conducente del veicolo che commette questa pericolosa infrazione del Codice della Strada

Della tecnologia T-red si è occupata la Corte di Cassazione con l’ordinanza 31818 del 2019. I giudici hanno spiegato che gli apparecchi T-red, a differenza degli autovelox, non hanno bisogno di taratura. Questo perché l’autovelox misura quantitativamente il superamento del limite di velocità, e dunque deve consentire una misurazione accurata. Mentre il T-red non è uno strumento di misurazione, ma di accertamento. Per il T-red è sufficiente che la Pubblica Amministrazioni dimostri di avere l’attestato di conformità e il verbale di collaudo. Dunque, anche in assenza di taratura la multa di 665 del T-red è del tutto valida.

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