Pagare meno tasse con le società bucalettere

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Molte multinazionali e grandi investitori stanno spostando la base in Olanda. Il motivo è pagare meno tasse. Ma come fanno? Pagare meno tasse con le società bucalettere è possibile nel Paese dei tulipani.  Cosa sono queste società? Sono società ad hoc che si occupano di  pianificazione fiscale per le multinazionali estere. Fungono da vere e proprie società di comodo che permettono attraverso meccanismi di evitare di pagare le tasse dovute.  Le 15mila società etichettate bucalettere in Olanda realizzano un imponibile di 200 miliardi e pagano imposte annue sui 44 miliardi. A fare le pulci ci ha pensato Tamara Gasparri, esperta di fiscalità internazionale, per conto di  raccogliendo tutto in un’analisi di Lef-Associazione per la legalità e l’equità fiscale.

Perché multinazionali e grandi investitori corrono in Olanda

Non sono i tulipani oppure i mulini a vento ad attirare l’attenzione ma la convenienza di ottenere una riduzione del carico fiscale rispetto a quando dovuto nei Paesi di provenienza. In questo frangente si inserisce l’ intermediazione offerta in cambio d’una minima parte delle imposte che multinazionali ed investitori avrebbero dovuto pagare all’origine.

L’Olanda ci guadagna

Queste società bucalettere rappresentano per l’Olanda una vera ricchezza. Si genera un grande meccanismo fiscale con profitto di vario genere per chi aderisce, per chi gestisce e per tutto ciò che ruota intorno. Si è creata  una vera e propria industria nazionale ad elevata specializzazione tecnica e ad altissimo valore aggiunto. Tutto ciò è possibile e non si trasgredisce nessuna legge, la corsa verso Paesi dalla fiscalità opaca è conveniente per pagare meno tasse.

Quanti miliardi di euro traghettano le società bucalettere

Secondo la Banca Centrale olandese le 15mila società bucalettere hanno spostato una mole di soldi considerevole in un anno: 4554 miliardi di euro, parliamo di due volte e mezzo il Pil italiano. Facendo un confronto a livello globale su 40 trilioni di dollari di investimenti diretti sarebbero ben 15 trilioni gli investimenti fantasma transitati tramite società di comodo. Il 50% di queste società sono in Olanda e in Lussemburgo.

 La nazione  ha saputo fare

L’Olanda ha sfruttato alla grande il mercato europeo in cui possono liberamente circolare persone, capitali ed attività economiche. Si è ritagliato un ruolo fiscale appetibile sfruttando a pieno le opportunità offerte dalle convenzioni bilaterali contro le doppie imposizioni fiscali. E’ per questo che oltre il 50 per cento delle 500 più grandi multinazionali USA ha almeno una sede sussidiaria in Olanda. La corsa a pagare meno tasse con le società bucalettere non conosce confini.

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