Paesi emergenti, obbligazionari in ripresa

paesi emergenti

Paesi emergenti, obbligazionari in ripresa: Cosa fare per cogliere un’eventuale opportunità?

I titoli obbligazionari dei Paesi emergenti tornano interessanti per gli investitori, che nelle ultime settimane stanno recuperando un certo ottimismo nei confronti dei prodotti con orizzonte 3-5 anni. Vediamo le recenti scelte degli operatori istituzionali.

Occhi sui corporate bond dei mercati emergenti

Nel secondo semestre l’allentamento progressivo dei lockdown dovrebbe consentire una decisa ripresa economica. Molte società che stanno soffrendo sul breve termine, non vedranno compromessa la loro reputazione sul medio periodo.  Gli investitori che vogliono avere in portafoglio le obbligazioni dei mercati emergenti, solitamente privilegiano quelle sovrane in valuta forte. Per esempio i dollari USA, seguite da obbligazioni sovrane in valuta locale, molto più volatili. Infine acquistano alcune obbligazioni più rischiose, emesse da Paesi più piccoli e meno sviluppati. A tutto ciò si aggiungono le obbligazioni corporate di società dei mercati emergenti (in dollari USA).  Queste ultime anche di recente hanno mostrato una buona capacità di limitare il rischio di ribasso. E’ accaduto anche durante la recente ondata di vendite correlata al coronavirus. Ed è per questo che ora sono sotto osservazione.

Leva finanziaria sotto controllo

Alcune obbligazioni corporate dei mercati emergenti (come Cina e Taiwan) sono risultate interessanti di recente, non solo perché emesse in dollari. Ma anche perché la posizione creditizia delle aziende nei mercati emergenti evidenziava una certa tendenza al miglioramento, soprattutto in tema di leva finanziaria, un tema spesso fuori controllo. Questa caratteristica ha permesso di privilegiare i corporate bond dei mercati emergenti rispetto a quelli Usa, dove il grado di leva finanziaria netta, negli ultimi mesi, ha toccato il massimo da oltre un decennio.

Paesi emergenti, obbligazionari in ripresa

C’è da aspettarsi però che i tassi di default nel settore debito  corporate, e dunque anche nei mercati emergenti, subiranno una significativa impennata, poiché risultano ‘sensibili’ ai nuovi dati riguardanti il coronavirus e le incognite sull’economia. Gli investitori, dunque, si stanno posizionando su uno stile di gestione più attivo, flessibile e efficace nella selezione dei titoli. Tutti sono a caccia di società di qualità elevata con bilanci solidi, modelli di crescita sostenibili e un management credibile

Consigliati per te