Padella graffiata, come ridarle anti-aderenza 

padella

Una padella antiaderente è un prodotto da usare con molta attenzione. Il teflon (politetrafluoroetilene) non è cancerogeno, ha dichiarato l’American Cancer Society. Dal 4 luglio 2020 è stato limitato l’utilizzo del PFOA o C8, un acido nocivo per gli operai che lavorano nella produzione di pentolame antiaderente.

Ma il rischio rimane alto, perché quando capita di graffiare il fondo di queste padelle, emerge la lega metallica sottostante, contenente nichel. E il nichel è molto nocivo per il nostro organismo. Cambiare spesso la padella in teflon usurata è importante. Ma soprattutto è importante fare la sua manutenzione, per proteggere il cibo più possibile. Ecco come ridare anti-aderenza a una padella, se si crea qualche piccolo graffio, con i consigli degli esperti di Cucina di Proiezionidiborsa.

Frittura sicura? Né rame né terracotta, ci vuole il vetro pyrex

Gli esperti di chimica degli alimenti non ci farebbero mettere sul fuoco le pentole antiaderenti, né in teflon né in ceramica che hanno dentro metalli pericolosi, né le pentole di terracotta (contengono metalli nell’impasto). E neanche quelle di rame: le particelle di rame disperse da un tegame attaccano il fegato. Sulle pentole di acciaio, la scritta 18/10 o 18/8 significa che contengono nichel al 10% o 8%. Anche le pentole di alluminio contengono una piccola percentuale di nichel nella lega, anche se non viene dichiarata. Per stare tranquilli al massimo, si devono comprare solo pentole di ghisa o  di acciaio 18/0 o 18/C che sono senza nichel (nichel free). E rispolverare le vecchie casseruole e pentole di vetro pyrex, che vanno sia in forno che sul fuoco o sulla piastra.

Padella graffiata, come ridarle anti-aderenza

Se ci ritroviamo una padella graffiata, come ridarle anti-aderenza?  Innanzitutto, osserviamo bene il fondo in teflon, anche con l’aiuto di una lente di ingrandimento. Anche se il graffio è uno solo, se è profondo e la fessura porta il cibo a contatto col metallo, meglio buttare via la padella. Se si tratta di un graffio superficiale, mettiamo olio di semi abbondante sul fondo e poniamola sul fuoco.

Dopo 5 minuti, cominciamo a versare del sale grosso: si deve formare uno strato spesso almeno un dito, comparirà un disco spesso come una frittata. Mescolare durante la cottura, finché il sale si indurisce e diventa appena bruno. Vuotare la padella e asciugarla con carta assorbente, senza lavare. Non utilizzare questo procedimento se i graffi leggeri sono più di quattro o cinque.

Padelle in teflon e abitudini sbagliate

Una padella o una pentola in teflon non devono mai stare sul fuoco vuote. Si deve areare bene la cucina quando si utilizzano pentole antiaderenti. Non bisogna usare palette di legno o di metallo per mescolare, ma solo palette e spatole morbide di silicone. Se la padella antiaderente è nuova, è bene metterla a bollire per qualche minuto con aceto. E lavarla bene, per togliere qualsiasi residuo industriale.

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