Pace fiscale: è l’ora di pagare la prima rata

agenzia delle entrate

Prossima la scadenza per pagare la prima rata della pace fiscale che coinciderà con la data di venerdì 28 febbraio. Sono quattro le date, compresa questa, che i contribuenti che hanno ricorso alla pace fiscale con l’Agenzia delle Entrate devono tenere presente.

Le altre tre scadenze delle rate sono: 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre 2020. Nell’anno 2020 ci saranno ancora più incombenze fiscali da fare da parte dei cittadini che in passato non hanno pagato cartelle esattoriali.  La pace fiscale, entrata in vigore nel 2018, comprende una serie di misure che consentono ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione con il Fisco, versando le imposte dovute senza applicazione di sanzioni e interessi.

Cosa succede se non si paga?

E’ fondamentale pagare in tempo le rate per non perdere il beneficio della pace fiscale che ricordiamo è calcolata con una misura agevolata. Nel caso in cui non si paga una delle rate l’agevolazione decade e l’Agenzia delle Entrate-Riscossione  ha il potere di richiedere tutto senza l’agevolazione. Pagate di più.

La tolleranza nel pagare in ritardo

L’Agenzia delle Entrate non è proprio rigida. Però l’importante non è abusarne sulla scadenza del pagamento. Se il versamento dei soldi della rata da pagare si fa entro i cinque giorni dalla scadenza non si subisce nessuna penalizzazione e sanzione in più. Però meglio non ridursi a questo. Le date di scadenza delle rate sono ben note da tempo.

Dove pagare le rate della pace fiscale

La rata può essere pagata mediante il sito Internet dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, oppure presso gli sportelli fisici dell’Agenzia dislocati in tutt’Italia. Per comodità anche gli sportelli bancari oppure tramite applicazioni su smartphone consentono di fare pagamenti delle rate. Per evitare di dimenticarsi di pagare alla scadenza della data prefissata è possibile tramite la sottoscrizione di un modulo fare l’addebito in conto corrente. In questo modo vengono sottratti i soldi direttamente dal conto e non abbiamo il pensiero di fare l’operazione.

Per chi ha crediti con lo Stato

Se si vantano soldi dallo Stato è possibile utilizzare l’istituto della compensazione. Il pagamento andrà fatto in misura minore rispetto ai soldi che si devono avere dalla Pubblica amministrazione.

Consigliati per te