Ottime notizie per fronteggiare le truffe online attraverso questa soluzione che riporta indietro i soldi spesi durante gli acquisti

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Le truffe sono sempre dietro l’angolo, soprattutto quelle online. Se bisogna fare attenzione a questo codice tramite cui i malfattori possono svuotare il conto corrente, è assolutamente doveroso guardare bene anche i siti.

Infatti, non tutti i siti sono protetti. Vi sono alcuni siti web creati apposta dai malfattori, che sono vere e proprie trappole. E se non prestiamo attenzione, possono rubarci dati personali e coordinate bancarie o postali.

Tuttavia, le truffe possono avvenire anche tramite email e messaggi, che siano per SMS o su WhatsApp, poco importa. Come questa truffa bella e buona ai danni degli automobilisti, nei quali si promette dei buoni benzina.

Insomma, i delinquenti cercano di raggirarci provandole tutte. A volte, purtroppo, ci riescono. Ciò nonostante, vi sono delle ottime notizie per fronteggiare le truffe online, finalmente. La soluzione si chiama “charge back” e permetterà di riavere i soldi spesi dopo aver effettuato un acquisto poco sicuro.

Il Charge Back

Secondo l’Unione Nazionale dei Consumatori, il charge back è una procedura da attivare in caso di acquisti su siti web non affidabili. Sarà capitato di aver effettuato un acquisto online e che il prodotto non sia mai arrivato. Visto che le truffe online sono all’ordine del giorno e che molte persone sono diventate vittime di queste, è intervenuto il Codice del Consumo.

Il Codice sostiene che la banca debba riaccreditare la somma pagata, qualora il proprietario della carta di credito o debito sia stata contestato o disconosciuto. Affinché sia possibile attivare questa soluzione, è necessario che la vittima abbia pagato con carta e, successivamente, abbia scoperto una transazione fraudolenta. Inoltre, è necessario che la vittima non abbia ricevuto il prodotto dopo un determinato numero di giorni e diversi solleciti.

Ottime notizie per fronteggiare le truffe online attraverso questa soluzione che riporta indietro i soldi spesi durante gli acquisti

Qualora il consumatore sia assolutamente certo di essere stato truffato, può procedere con il disconoscimento del pagamento. Il consumatore deve avere l’estratto conto della carta e vedere la data di acquisto. Entro 13 mesi, può procedere con l’attivazione del charge back.

Chiaramente, è possibile ottenere l’estratto conto presso la propria banca e bisognerebbe consegnare la copia dell’acquisto, la ricevuta dell’avvenuto pagamento e tutte le prove di sollecito per dimostrare di essere in buona fede.

A questo punto, la banca, dopo aver visionato e valutato tutti i documenti e le prove, può decidere di riaccreditare tutto il denaro speso o rigettare la domanda. In ogni caso, consigliamo di rivolgere tutte le domande alla propria banca, in quanto questo articolo è solo esplicativo.

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