Osteoporosi e danni alle ossa, associati a maggiore rischio di fratture e riduzione di ossigeno, potrebbero derivare da questa abitudine che molti hanno

protesi

Anche grazie alle campagne informative degli ultimi anni, i danni derivanti dal fumo sono piuttosto noti. Non tutti, però, sanno che fumare potrebbe avere delle conseguenze serie anche sul nostro apparato muscoloscheletrico. Ma vediamo più specificamente in che modo il fumo potrebbe danneggiare le ossa. Stranamente, esse sono fatte di cellule, gli osteoblasti, che le rimodellano ogni giorno. Questi combinano la vitamina D e il calcio, entrambi importanti per sorreggere la nostra struttura scheletrica. Per svolgere il loro compito, però, gli osteoblasti hanno bisogno dell’ossigeno trasportato dal sangue.

Ed è qui che svolgerebbe la sua azione negativa il fumo che, alterando il microcircolo, intaccherebbe la funzione di queste cellule. Inoltre, le inalazioni di monossido di carbonio derivanti dalla sigaretta, ridurrebbero ulteriormente l’apporto di ossigeno. Quindi, riducono anche la capacità delle cellule di fissare il calcio nelle ossa.

Le ulteriori conseguenze del fumo sulla salute

Ulteriore dannosa conseguenza, coerente con quanto già anticipato sopra, sarebbe che il fumo aumenta il rischio di osteoporosi. Pertanto, si sarebbe esposti a maggiore rischio di fratture, in quanto il processo su descritto comporta una diminuzione della densità dell’osso. In più, il fumo rallenterebbe i processi di riparazione e di guarigione delle cellule. Ciò vale in caso di fratture o di danni ai muscoli, legamenti o tendini, ma anche di protesi articolari a spalla, anca e ginocchio. In questi casi, l’osso non riesce a legarsi alla protesi e questa rimane solo appoggiata. Detta situazione aumenterebbe anche il rischio di doversi sottoporre ad un nuovo intervento di riparazione. Il perché sarebbe sempre da ricondurre alle conseguenze prodotte da questa abitudine sul microcircolo.

Quindi, non solo osteoporosi e danni alle ossa, il fumo porterebbe anche a queste ulteriori e più serie conseguenze. Ma le brutte sorprese non finiscono qui, perché si potrebbe ingenuamente pensare che siffatti disastrosi effetti siano riservati solo agli anziani. Invece non è così, perché i descritti rischi sarebbero gli stessi anche per i giovani.

Osteoporosi e danni alle ossa, associati a maggiore rischio di fratture e riduzione di ossigeno, potrebbero derivare da questa abitudine che molti hanno

Non si sottovaluti, in particolare, l’effetto del fumo per coloro che iniziano durante l’adolescenza. Infatti, fumare molto durante lo sviluppo impedirebbe il deposito di calcio nelle ossa. Da qui, un più veloce processo di svuotamento della matrice ossea. In particolare, i giovani fumatori devono stare molto attenti a non incorrere in una rottura del legamento crociato. Questo perché, oltre agli effetti negativi generali del fumo, il ritorno alla normalità e il recupero possono essere rallentati o, addirittura, compromessi.

Approfondimento

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