Mentre Donald Trump prosegue ostinato e convinto la sua battaglia a suon di tweet contro la FED anche gli ordinativi di beni durevoli gli danno torto.
L’ultimo “cinguettio “ giunto dalla Casa Bianca ha pesantemente accusato la FED di non sapere quel che fa e di avere alzato i tassi brutalmente e a sproposito.
Tanto per gradire.
Ma i numeri dell’economia americana, salvo qualche inciampo come ieri, continuano a smentirlo.
Oggi è stata la volta degli ordinativi di beni durevoli.
Vediamoli.
Tabella principali dati macroeconomici USA di giornata
Ordinativi di beni capitali (escluso difesa e settore aereo) (Mensile) | 0,7% | 0,4% | |||||
Principali ordinativi di beni durevoli (Mensile) (Mag) | 0,3% | 0,1% | -0,1% | ||||
Ordinativi di beni durevoli (Mensile) (Mag) | -1,3% | 0,0% | -2,8% | ||||
Beni Durevoli esclusi mezzi per la difesa (Mensile) (Mag) | -0,6% | -3,3% | |||||
Ordinativi di merci (escluso difesa e settore aereo) (Mensile) (Mag) | 0,4% | 0,1% | -1,0% | ||||
Bilancia Commerciale di Beni (Mag) | -74,55B | -71,80B | -70,92B |
Sì, è vero, il dato mensile segna -1.3% versus 0.0% ma scende dal precedente -2.8% e soprattutto il dato dei principali ordinativi di beni durevoli sale a +0.3% da +0.1% e dal precedente -0.1%.
E così pure le merci lievitano a +0.4% contro attese a +0.1% e dal -1% del mese precedente.
Accusare la FED su queste basi non sta in piedi.
Trump si è attribuito meriti sul ciclo economico USA e certamente li ha, ma senza una FED in appoggio coi timing e le coraggiose decisioni giuste al momento giusto non avrebbe fatto nulla!
Vola in negativo la bilancia commerciale
Certamente Trump, da tempo impegnato nella battaglia dei dazi, ha tra i suoi obiettivi anche quello di riequilibrare la bilancia commerciale americana.
E invece anche quella oggi gli dà contro peggiorando ulteriormente a -74.55B da -71.80B.
D’altronde cosa ci si può attendere dalla più forte economia al mondo che viaggia anche a ritmi da paese emergente?
Gli americani stanno aumentando le distanze in termini di ricchezza nei confronti di quasi tutti gli abitanti del pianeta e la loro propensione ai consumi è ben nota…
Sul fatto che poi comprino anche tanti prodotti stranieri è normale visto che la forza del dollaro dà loro una ulteriore motivazione.
Trump dovrà farsene una ragione.