Oltre pane e pasta sono questi i comuni cereali vietati ai celiaci

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Secondo l’Associazione Italiana Celiachia (AIC) l’1% degli italiani è celiaco. Il Ministero della Salute afferma che nel 2019 i pazienti affetti da celiachia superano i 225 mila. Ma in realtà è un numero che tende a salire, perché molte persone non sanno ancora di avere questa patologia. In base alle diagnosi eseguite, l’AIC dichiara che la regione con più celiaci è la Lombardia, mentre quella che ne possiede di meno è la Valle D’Aosta.

La celiachia è un’infiammazione cronica, dovuta al glutine, al livello dell’intestino tenue. Chi è celiaco e ingerisce glutine, provoca una reazione immunitaria che può essere davvero molto dannosa. Ad oggi l’unico modo per trattare questa malattia è l’esclusione del glutine dalla dieta alimentare. Infatti, sembra che non esista una terapia che possa permettere di mangiare in tranquillità questa sostanza.

Cambiare abitudini

Scoprire di essere celiaco potrebbe sconvolgere sia le abitudini a casa che quando usciamo a cena fuori con gli amici. Bisogna capire cosa si deve mangiare, cosa bere e i prodotti da acquistare al supermercato, per stare sereni e tranquilli. Nelle diverse regioni, troviamo AIC locali, che possono dare sostegno psicologico, per chi necessita di sostegno.

Ci vuole un po’ di tempo prima di capire quali regole e comportamenti seguire per affrontare al meglio la celiachia. Effettivamente, sono molte le abitudini da cambiare a tavola e nella scelta di molti alimenti, anche confezionati. Infatti, è importante, con il proprio medico specialista, valutare tutti i cibi consentiti e imparare a leggere tutte le etichette, per non stare male.

Oltre pane e pasta sono questi i comuni cereali vietati ai celiaci

I cereali che contengono glutine sono totalmente esclusi dalle diete dei celiaci. Quindi bisogna fare attenzione a quali tipi di pane e pasta acquistare, per non creare rischi all’organismo. L’esempio forse più ovvio è il frumento (o grano), sia quello “duro” che “tenero”, perché ha un’alta percentuale di glutine. Utilizzato solitamente nella produzione di pane, pasta, farina, prodotti da forno, dolci.

Rientrano nella lista dei cereali da eliminare anche la segale e le sue varietà, il farro, il frik, un grano verde egiziano. Non è ammesso l’orzo, maggiormente coltivato, impiegato non solo nella produzione alimentare, ma per realizzare alcolici come il whisky. Ricavato dalla semola di grano duro, anche il cous cous, piatto tipico arabo, è bandito dalle tavole dei celiaci. La buona notizia, però, è che esistono delle tipologie di cous cous senza glutine, che sfruttano cerali permessi.

Il seitan, alimento orientale, si ottiene lavorando il glutine del frumento, quindi non è per niente adatto a chi soffre di celiachia. Per quanto riguarda l’avena, ricca di fibre e nutrimenti, ancora la questione non è del tutto chiara. Ancora oggetto di ricerche, sembrerebbe non dare effetti negativi, in molti casi, ma è sempre meglio consultare il proprio medico per evitare complicazioni.

Quindi, oltre pane e pasta sono questi i comuni cereali vietati ai celiaci. Si ricorda che la celiachia è una patologia seria, si consiglia quindi di farsi sempre seguire dal medico o da un nutrizionista specializzato.

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