Oltre IMU, contributi INPS e acconto IVA occhio a queste scadenze che renderanno rovente dicembre

Fisco

Ci avviamo verso le festività di fine anno, ricche di date e appuntamenti con amici e parenti. Tuttavia, non sono da meno quelli con il Fisco e i relativi pagamenti di dicembre. L’attenzione di milioni di contribuenti sarà catalizzata dall’IMU, l’imposta sugli immobili, che rappresentano una forma d’investimento molto amata dai risparmiatori.

Il calendario del mese presenta comunque anche altre date da ricordare, e in questa sede proveremo a fare ordine sulla materia. Infatti, oltre IMU, contributi INPS e acconto IVA occhio a queste scadenze che renderanno rovente dicembre.

I pagamenti da ricordare prima del 15 dicembre

Ieri, 1° dicembre, è scaduta l’imposta di registro per i contratti d’affitto che non hanno scelto la cedolare secca. Il riferimento è ai contratti siglati o rinnovati alla data del 1° novembre.

Sempre ieri, invece, è arrivata la mini proroga per le cartelle della c.d. pace fiscale. Ossia le rate della rottamazione ter e saldo e stralcio (2020 e 2021) che inizialmente erano in scadenza il 30 novembre. Il nuovo termine è stato spostato al 9 dicembre, destinato ad arrivare a martedì 14 se si considerano anche i 5 giorni di tolleranza.

Il 16 dicembre l’IMU primeggia tra le varie scadenze

Entro giovedì 16 bisognerà pagare il saldo IMU, ossia la seconda rata dell’imposta sugli immobili. Per il suo calcolo andranno considerate le aliquote 2021 pubblicate dal Comune in cui è sito l’immobile di proprietà.

Sempre alla stessa data sono previste altre importanti scadenze. Tra queste abbiamo il versamento dell’IVA per i contribuenti con liquidazione mensile (quindi l’IVA di novembre).

Poi il versamento IRPEF (c.d. ritenute alla fonte) operate dai sostituti sui redditi di lavoro dipendente e redditi di lavoro autonomo corrisposti a novembre.

Infine ricordiamo il versamento (da parte dei datori di lavoro) dei contributi INPS sulla mensilità di novembre.

La ripresa post-Natale

Alla ripresa del primo grande appuntamento delle festività di dicembre, il Natale, ecco le nuove scadenze con il Fisco.

Lunedì 27 si verserà l’acconto IVA da parte di tutti contribuenti soggetti a tale obbligo, sia mensile (1° dicembre – 20 dicembre) che trimestrale (1° ottobre – 20 dicembre). L’appuntamento coinvolgerà autonomi con partita IVA, artigiani e commercianti, società di persone e capitali e cooperative, imprenditori e banche.

Sempre alla stessa data scade la presentazione degli elenchi Intrastat. Si tratta delle informazioni riepilogative i beni e servizi resi il mese prima verso soggetti esteri e residenti nell’Unione Europea.

Oltre IMU, contributi INPS e acconto IVA occhio a queste scadenze che renderanno rovente dicembre

Il 30 dicembre scade il versamento IRPEF da parte degli eredi di persone decedute dopo il 28 febbraio 2021. Inoltre, se dovute, vanno versate le addizionali regionali e comunali, eventuale saldo IVA, IRPEF o imposte sostitutive (se si tratta di regime forfettario). Il versamento è sempre a carico degli eredi (quindi le imposte si riferiscono a chi è deceduto), sempre entro il 30.

Infine ricordiamo che 31 dicembre è previsto il pagamento dell’imposta di bollo su c/c, buoni fruttiferi (qui i dettagli) e altri prodotti finanziari. Tuttavia, in questo caso opererà (quale sostituto) direttamente l’intermediario finanziario che girerà al Fisco quanto dovuto.

Approfondimento

Altro che IMU e TARI, la mazzata di Natale arriverà sul conto corrente e farà male.

Consigliati per te