Oltre allo SPID da febbraio c’è un’importante novità per chiedere al Comune questo servizio gratis e senza file

residenza

La Pubblica Amministrazione diventa sempre più digitale rendendo tutto più semplice e facendo risparmiare tantissimo tempo ai cittadini. Sembra proprio che a breve potremmo dire addio alle lunghe e interminabili code agli sportelli per ottenere un certificato. Infatti già da novembre scorso i cittadini possono ottenere, in maniera autonoma e completamente gratuita, i certificati anagrafici online accedendo alla piattaforma www.anagrafenazionale.interno.it.

In particolare dal 15 novembre sul portale dell’Anagrafe Nazionale Popolazione Residente è possibile scaricare ben 14 tipologie di certificati digitali, senza nessuna marca da bollo. Bisognerà accedere con la propria identità digitale, SPID, CIE o CNS e ottenere in modo autonomo e gratuito il certificato di cui si ha necessità. Come ad esempio il certificato di nascita, di matrimonio, o lo stato civile. Quindi non sarà più necessario fare file al Comune per un certificato, ma potrà riceversi comodamente a casa propria senza spendere neanche un centesimo.

Se la richiesta avviene per un familiare, si mostrerà l’elenco dei componenti della famiglia anagrafica per cui è possibile richiedere un certificato. Ma da oggi i cittadini potranno ottenere un ulteriore servizio in modo semplicissimo con un notevole risparmio di tempo e di energie.

Oltre allo SPID da febbraio c’è un’importante novità per chiedere al Comune questo servizio gratis e senza file

Grazie alla nuova piattaforma dell’Anagrafe Nazionale da oggi cambiare la propria residenza sarà semplicissimo per molti Comuni italiani. Infatti, come si legge sulla piattaforma dell’Anagrafe Nazionale, a partire dal primo febbraio questi ultimi potranno utilizzare la gestione delle dichiarazioni di cambio di residenza. Pertanto tutti i cittadini iscritti all’Anagrafe Nazionale Popolazione Residente potranno utilizzare il nuovo servizio creato per il cambio di residenza. Pertanto oltre allo SPID da febbraio c’è un’importante novità per chi cambia casa o si trasferisce in uno di questi Comuni. Il servizio potrà essere utilizzato per il cambio verso uno dei Comuni apripista, nonché per il cambio d’abitazione all’interno di uno di questi Comuni aderenti.

In particolare, i Comuni individuati d’intesa con l’Associazione Nazionale Comune Italiani, che hanno aderito fin da subito all’utilizzo del servizio sono 31. In particolare, Alessandria, Altamura, Bagnacavallo, Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Carbonia, Cesena, Cuneo, Firenze, Forlì, Laives, Latina, Lecco, Lierna, Livorno, Oristano, Pesaro, Potenza, Prato, Rosignano Marittimo. Nonché ancora San Lazzaro di Savena, San Severino Marche, Teramo, Trani, Treia, Trento, Valsamoggia e Venezia.

Pertanto tutti i cittadini iscritti all’ANPR potranno mediante questo servizio effettuare le dichiarazioni di residenza per il cambio d’abitazione all’interno di uno dei suddetti Comuni. Nonché per il trasferimento da un qualsiasi Comune o dall’estero ad uno dei Comuni sopra elencati.

Approfondimento

Con questa novità finalmente molti risolveranno il problema di utilizzo dello SPID anche per i familiari in difficoltà

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