Oltre all’aloe e alla sansevieria, anche queste 3 piante assorbono l’umidità in casa e sono molto decorative

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La presenza di umidità in casa è un problema molto diffuso e pericoloso, che affligge diverse famiglie, soprattutto in questo periodo.
L’umidità, infatti, potrebbe essere pericolosa non solo per la salute, ma anche perché potrebbe creare svariati danni agli edifici stessi. Infatti, essa favorisce la proliferazione di batteri, funghi e muffa, soprattutto sui muri, nonché la comparsa di cattivi odori su panni e vestiti.

Per risolvere questo problema, è importante quindi arieggiare spesso gli ambienti e munirsi di deumidificatori. Per agevolare il compito di questi apparecchi, però, potremmo coltivare in casa delle piante antimuffa, capaci di assorbire l’umidità. In questo articolo ne vedremo 3 in particolare che sono anche eleganti e molto belle esteticamente.

Quindi, oltre all’aloe e alla sansevieria, anche queste 3 piante assorbono l’umidità in casa e sono molto decorative

La prima pianta anti umidità che vedremo oggi è l’aglaonema. Appartenente alla famiglia delle Araceae, essa è originaria del sud est asiatico, dove cresce all’interno delle foreste pluviali.
È una pianta da interni davvero molto diffusa ed apprezzata, soprattutto perché è facile da coltivare e richiede poca luce per sopravvivere. È caratterizzata da fusti sottili e morbidi, dai quali partono grandi foglie verdi con venature di colore grigio argento, giallo o addirittura rosso.

Come dicevamo, l’aglaonema è molto semplice da gestire. Ha soltanto bisogno di una temperatura intorno ai 16 gradi e di innaffiature frequenti, soprattutto nei mesi caldi quando il terreno è troppo asciutto. Il terreno quindi deve essere sempre umido e mai completamente bagnato.
Tuttavia, nel fare queste operazioni, è importante indossare sempre i guanti perché la pianta conterrebbe sostanze potenzialmente irritanti per la pelle.

Le prossime 2 specie sono anche molto decorative

Un’altra pianta che assorbe l’umidità è la begonia, una pianta perenne di origine tropicale. Tra le varie specie, quella più adatta alla coltivazione in appartamento è la begonia tuberosa.

Quest’ultima è dotata di un fusto carnoso e di fiori grandi e coloratissimi, che la rendono davvero molto decorativa. Anch’essa è semplicissima da coltivare. Infatti, predilige posizioni luminose, ma senza la luce diretta del Sole, e temperature tra i 15 ed i 18 gradi.
Necessita di innaffiature regolari, soprattutto da marzo ad ottobre inoltrato, ma solo quando il terreno è asciutto. Tuttavia, dal momento che temono i ristagni d’acqua e per evitare la proliferazione di muffe, è importante garantire un buon drenaggio del terreno.

Infine, fra le piante che si nutrono di umidità abbiamo anche le gerbere. Queste piantine, originarie dell’Africa meridionale, sono molto decorative e possiedono elegantissimi fiori, simili a quelli delle margherite. Per quanto riguarda le foglie, esse sono setose per via di una leggera peluria, e sono disposte a rosette sugli steli. Tuttavia, oltre ad essere molto bella, questa pianta è anche piuttosto delicata. Infatti, temono il freddo ed i ristagni idrici, ma sopportano molto bene gli ambienti umidi.

Quindi, oltre all’aloe e alla sansevieria, possiamo coltivare queste piante per contrastare l’umidità nel bagno o nelle altre stanze della casa.

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