Oltre alla memoria annebbiata questi campanelli d’allarme potrebbero annunciare precocemente Alzheimer e demenza

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Spesso si ritiene che i problemi legati alla salute mentale ed al declino cognitivo appartengano solo alla terza età. In realtà, specie nei soggetti che compiono alcune scelte di vita errate, il problema potrebbe presentarsi prima del tempo.

Non è un caso che le persone affette da demenza in Italia ammonterebbero a circa 1 milione, 600.000 delle quali interessate da Alzheimer.

È per questo che ad ogni età sarebbe opportuno valutare il proprio stato di salute facendo attenzione ad alcuni messaggi che il corpo ci manda.

Già avevamo detto, infatti, che cervello e memoria potrebbero andare in frantumi ignorando questi sintomi della demenza.

Controllo sui fattori di rischio

Inoltre, sembra che i numeri citati in precedenza siano destinati a crescere in ragione dell’aumento dell’età media e dello stile di vita inadeguato.

Ad esprimersi in merito, sarebbero stati i ricercatori della prestigiosa Università di Shanghai che avrebbero tentato di individuare i fattori più incidenti. Dallo studio sarebbe emerso che l’arma più efficace a nostra disposizione è senz’altro la prevenzione. Questo ha portato gli studiosi ad identificare 10 potenziali fattori di rischio da tenere sotto controllo suggerendo come ridurli.

Sarebbe dunque raccomandabile una vita mentalmente attiva che preveda lettura e studio, controllo di ipertensione, stress e depressione e che preveda attività fisica sufficiente.

È inoltre il diabete, anch’essa tra le patologie più diffuse, uno dei fattori da tenere sotto controllo.

Questo, infatti, rientrerebbe tra le cause maggiormente incidenti in tema di salute mentale.

Tuttavia sarebbe emerso che questo farmaco contro il diabete contrasterebbe anche tumori e demenza.

Oltre alla memoria annebbiata questi campanelli d’allarme potrebbero annunciare precocemente Alzheimer e demenza

Quelle appena citate sono tutte precauzioni utili a fronteggiare un male che spesso si presenta con confusione e perdita di memoria. Tuttavia oltre alla memoria annebbiata questi campanelli d’allarme potrebbero annunciare precocemente Alzheimer e demenza come suggerirebbe Fondazione Veronesi.

Tra questi vengono citate le difficoltà nel pensiero astratto, ossia difficoltà o incapacità nel riconoscere numeri e compiere calcoli. Tra i sintomi dell’Alzheimer rientrano anche difficoltà nel linguaggio e repentini cambi di umore, specialmente quando questo tende a diventare aggressivo.

In aggiunta, seguono la perdita di interesse per le proprie passioni e l’incapacità di giudizio nelle attività quotidiane. Potrebbe accadere infatti che chi è affetto da questa patologia riponga oggetti nel posto sbagliato, come potrebbero essere delle scarpe nel forno, senza sapere come siano finiti lì.

Dovute raccomandazioni

Senza creare allarmismo, tali sintomi potrebbero anche essere dettati da un periodo particolarmente stressante o con scarso sonno. Avere qualche vuoto di memoria non è allarmante ma in caso di perplessità è sempre bene consultare uno specialista.

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