Oltre al Basmati esistono altre varietà di riso che non scuociono, perfette per insalate e antipasti freddi

riso

Come resistere al profumatissimo ed esotico riso Basmati. Basta gustarne gli aromi, per vedersi proiettati in un’India antica e magica, fatta di colori e sapori esplosivi. Molti invece amano il riso con lavorazione parboiled, per la sua versatilità. Il suo gusto tostato, ma delicato, si presta ad accogliere qualsiasi condimento, rivelandosi sempre un successo.

Giunti alla fine di luglio, però, dopo gli insopprimibili entusiasmi iniziali, l’insalata di riso può annoiare. Pur restando uno dei migliori pasti estivi, tra i più completi e i più pratici da portare in spiaggia o al lavoro, mangiare il solito riso, già da 2 mesi, può aver stufato. In realtà, oltre al Basmati, esistono altre varietà di riso che si prestano meravigliosamente a realizzare insalate dai sapori ricercati e inconsueti. Contribuendo, con le proprie peculiarità, al gusto complessivo della pietanza.

Se non si vuole tentare un’alternativa, basata sull’uso di un cereale diverso al sentore di nocciola, il riso offre una possibilità di scelta vastissima. L’importante è scegliere qualità che abbiano dei chicchi di consistenza resistente alla cottura, in modo che non vadano a incollarsi tra loro. Questo sarebbe un difetto tragico, perché non ci sarebbe alcun tipo di armonia e amalgama con gli altri ingredienti.
Alla capacità di non scuocere, spesso, queste varietà di riso aggiungono il contenere diverse sostanze benefiche e hanno delle predilezioni specifiche in termini di abbinamento con altri alimenti.

Oltre al Basmati esistono altre varietà di riso che non scuociono, perfette per insalate e antipasti freddi

Il riso rosso fermentato, ad esempio, è considerato alla stregua di un vero e proprio farmaco.
Si tratta del risultato della fermentazione del riso mediante un lievito, il Monascus Purpureus, che arricchisce il riso di una sostanza, la Monacolina K.
Quest’ultima sarebbe efficace nel ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. Ottima fonte di antiossidanti, ferro e manganese, questa varietà può essere consigliata in particolare ai diabetici.
Il riso rosso si sposa bene con carni e pesce e si presta ad essere mischiato con il riso lavorato col metodo parboiled, per colorare in modo accattivante la portata.

Una ricetta squisita per fare l’insalata con il riso rosso, prevede il dosarlo in quantità uguali con il parboiled. Infine, si aggiungono mazzancolle cotte al vapore, radicchio rosso e cubetti di pancetta dolce, ripassati in padella.

Il riso Venere è davvero speciale. Questa varietà di riso nero ha uno spiccato sapore di frutta secca e scuoce difficilmente. Inoltre è un prodotto italiano, nato dall’incrocio tra due cultivar: il riso nero indiano e uno autoctono.
Il suo apporto di antiossidanti è superiore a quello che si può trarre dai mirtilli ed è un ottimo rimedio anti-age, che aiuta a frenare l’invecchiamento a livello cellulare.

Si può fare un’insalata di riso Venere coloratissima, sfruttando i contrasti di colori forti, come giallo, rosso e arancio. Via libera a pomodori gialli e rossi, peperoni, gamberi, avocado, mango, tonno, mais e rucola. Gli ingredienti possono essere tolti o aggiunti a piacere, l’importante è che il risultato finale sia un vero trionfo, che coinvolga tutti i sensi.

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