Oltre a innaffiare le piante dovremmo fare anche questa cosa necessaria per la fotosintesi

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Prendersi cura del giardino, paradossalmente, è molto più semplice che prendersi cura delle piante che teniamo dentro casa. Di trucchetti per il giardino, nel corso del tempo, ne abbiamo forniti moltissimo, ma è anche vero che sul mondo delle piante non si sa mai abbastanza.

Oggi, quindi, parleremo di un’abitudine che sarebbe necessaria da mantenere per il benessere delle nostre amiche verdi, ma che quasi nessuno fa. Di cosa stiamo parlando? Scopriamolo insieme.

Oltre a innaffiare le piante dovremmo fare anche questa cosa necessaria per la fotosintesi

Temperatura dell’aria, luce e acqua non basterebbero per una corretta fotosintesi delle piante da appartamento. C’è una cosa che in molti ignorano ma che andrebbe fatta e potrebbe davvero fare la differenza per avere piante verdi e rigogliose.

Dovremo, infatti, spolverare le piante con un panno asciutto, per rimuovere la polvere che si sedimenta sul fogliame, accumulata dentro casa. Quel sottile strato di polvere che ricopre le foglie delle nostre piante non è solo fastidioso da guardare o poco igienico. La polvere, infatti, potrebbe intasare i pori e bloccare la luce solare. Questo ridurrebbe gli effetti della fotosintesi clorofilliana, vitali per le nostre amate piante, rallentandone la crescita.

Ogni quanto andrebbero pulite le foglie?

Adesso che abbiamo svelato che oltre a innaffiare le piante dovremmo fare anche questa cosa necessaria per la fotosintesi, bisognerà però capire alcune cose. Non possiamo certamente metterci ogni singolo giorno a spolverare foglia per foglia delle nostre piante. Né tantomeno metterci a spolverare i cactus spinosi con le mani!

Se le piante sono a foglie larghe e robuste, basterà utilizzare un panno inumidito. Al contrario, se piccole e leggere, ci sarà sicuramente meno polvere e basterà un piumino o un panno cattura polvere delicato. Se le foglie, invece, sono carnose, hanno della leggera peluria o piccole spine, basterà togliere la polvere con un pennello a setole morbide, partendo dall’interno e arrivando all’esterno.

Questa piccola manutenzione non ha una cadenza tassativa, tutto dipende dalla quantità di polvere che si accumula. La quantità di polvere, poi, dipende da tanti altri fattori, il luogo in cui si vive, gli arredi e la tipologia di pareti e soffitti della casa, se si ha una stufa, e tanto altro.

Per capire quando le foglie necessitano di una ripulita, basterà toccarle e sentire se al tatto percepiamo polvere. In alternativa, potremo soffiarci su per vedere se si solleva pulviscolo ed è ora di fare pulizia.

Se invece delle piante d’appartamento, disponiamo di un bell’orto, ecco come curarlo a ottobre prima che il freddo e le piogge distruggano le piante.

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