Oltre a camminare e leggere anche questo segreto potrebbe giovare alla memoria e allontanare la demenza

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Il tema della salute mentale è sempre estremamente delicato e complesso e, pertanto, non è mai semplice trovare le giuste risposte alle tante domande. Tuttavia, se c’è una cosa su cui il comparto medico è unanimemente d’accordo è l’importanza della prevenzione. Mantenere il fisico in salute attraverso un corretto stile di vita, infatti, è tra le armi più preziose a nostra disposizione contro patologie mentali e non. Questo comporta un’adeguata alimentazione e la giusta quantità di movimento, insieme all’astensione da fumo e alcol.

Inoltre, contro il declino cognitivo, sarebbero da tenere in considerazione anche alcuni fattori esogeni che potrebbero condurre più precocemente verso demenza e Alzheimer.

Di seguito, invece, tratteremo di uno studio che starebbe valutando la correlazione tra la salute del cervello e quella delle ossa.

Oltre a camminare e leggere anche questo segreto potrebbe giovare alla memoria e allontanare la demenza

Non è la prima volta che la scienza si interroga su uno stretto rapporto tra ossa in forze e mente lucida. A cercare di trovare un nesso tra le due cose sarebbe stato un gruppo di ricercatori della Columbia University di New York. Oggetto della ricerca è stata l’osteocalcina, ossia un ormone che migliorerebbe la mineralizzazione delle ossa rendendole più forti. L’osteocalcina, però, sembrerebbe non essere di supporto solo alle ossa ma anche al cervello. Pare che la molecola prodotta dall’osso possa raggiungere il mesoencefalo e l’ippocampo. Questo passaggio consentirebbe la produzione di serotonina e catecolamine favorendo la rigenerazione delle cellule cerebrali adulte. Inoltre l’osteocalcina sarebbe anche collegata allo sviluppo di due aree del cervello, ovvero il corpo calloso e l’ippocampo, area cruciale per la memoria.

Insomma dalla produzione di osteocalcina potrebbe dipendere non solo la rigenerazione del cervello ma anche quella di protezione della memoria.

Gli esami di laboratorio

Sembrerebbe, dunque, che oltre a camminare e leggere anche la salute delle ossa potrebbe essere preziosa per la mente. Questo è quanto sarebbe emerso dallo studio condotto che ancora, però, deve trovare applicazione sull’essere umano. Lo studio infatti è stato svolto su topi da laboratorio privati di osteocalcina. Nel corso degli esami sarebbe emerso che le cavie con ossa più deboli erano anche quelle con minor memoria e maggiormente ansiosi e depressi. Somministrando osteocalcina, in seguito, sarebbe emerso come ansia e depressione scomparissero e la memoria fosse stata parzialmente recuperata.

Gli esperti, chiaramente, si riservano ancora del tempo per giungere ad una conclusione certa, ma i risultati ottenuti potrebbero aprire nuovi orizzonti.

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