La nota catena di ristoranti Old Wild West che insieme a Temakinho fa parte del gruppo Cigierre – Compagnia Generale Ristorazione spa a breve potranno avere un nuovo padrone. Si vocifera che per marzo inizieranno le danze per accaparrarsi le due insegne della ristorazione. I potenziali investitori sono alla finestra per fiutare l’affare. Sono due anni che il gruppo è sul mercato tramite asta. A mettere i bastoni tra le ruote e rallentare le procedure anche la legge sulle chiusure domenicali degli shopping center che avrebbero messo in ginocchio il comparto. Scampato il pericolo,l’azionista di controllo BC Partners e l’advisor Rothschildsi sono dati di nuovo da fare.
Perché proprio a marzo?
Per evitare sovrapposizioni con Golden Goose si è pensato all’avvio della procedura per marzo. La settimana prossima, infatti per Golden Goose è fissata la data per le offerte vincolanti. Molti fondi di private equity sono intenzionati a mettere le mani su Golden Goose ma nel contempo strizzano l’occhio anche al gruppo che detiene la catena Old Wild West e Temakinho. Per evitare di perdere potenziali acquirenti si è ipotizzato di posticipare l’asta per l’acquisizione del gruppo Cigierre.
Quanto soldi ci vogliono
Si vocifera che per mettere le mani su Cigierre ci vogliono almeno 600 milioni di euro. La cifra ha avuto un ribasso rispetto ad un anno fa. Hanno sondato il terreno Carlyle, Permira, Onex e Cinven.
I numeri di Cigierre
BC Partners controlla l’85% del capitale, la parte restante è nella mani del fondatore e con quote minoritarie di investitori privati. Nel 2018 Cigierre ha chiuso con ricavi per 306,6 milioni e un ebitda di 45,57 milioni. A causa dei costi sempre più elevati si è registrata una perdita di 15,65 milioni. Pesa molto l’indebitamento bancario di 256,9 milioni. Oltre alle già due citate insegne della ristorazione, il gruppo è leader in Italia nella ristorazione etnica anche con American Graffiti, Pizzikotto, WeinerHaus.
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