Ok alle etichette «ad inchiostro per oli vegetali che sostituiscono l’olio di semi di girasole»

olio

È bastata la notizia dello sciopero degli autotrasportatori previsto per la giornata di ieri, per giunta revocato, a far scatenare il panico. Il weekend scorso è stato, manco a dirlo, da guerra. Assalto ai supermercati per fare il pieno di pane, farina e olio di semi di girasole. Ed è stata lungimirante la frase di un’agile signora che con solo un cestino di spesa ha affermato a tutti gli appanicati: «se è destinato a finire, finirete anche le scorte. Non è questa la soluzione». Una voce anonima, ma saggia e che ci piace ricordare. La soluzione, dunque, è capire come sostituire l’olio di semi di girasoli piuttosto che prendere d’assalto gli scaffali.

La disposizione del MISE

Il Ministero dello Sviluppo economico ha autorizzato le industrie dell’agroalimentare a sostituire l’olio di girasoli con altri oli vegetali. Per far fronte agli scaffali vuoti, molto tristi da vedere, il dicastero anzitempo ha adottato una misura d’urgenza. La nota contiene misure eccezionali rispetto all’etichettatura. Di fatto le aziende interessate possono usare etichette «ad inchiostro o stiker adesivi». Le stesse serviranno a contenere le indicazioni rispetto a quali oli o grassi sono stati impiegati in sostituzione dell’olio di girasole, «segnalando l’eventuale presenza di allergeni».

Ok alle etichette «ad inchiostro per oli vegetali che sostituiscono l’olio di semi di girasole»

I punti vendita inoltre dovranno informare i clienti della presenza tra gli scaffali della sostituzione. Il tutto con cartellonistica adeguata e ogni altro mezzo utile a rendere nota l’informazione. Il fine è di rendere un servizio puntuale. Inoltre si tratta di «garantire la piena tutela della sicurezza alimentare, da un lato. Dall’altro, di assicurare ai produttori la possibilità di utilizzare oli alternativi senza dover cambiare le etichette. In aggiunta, tenuto conto del possibile perdurare di incertezze per approvvigionamento di oli e grassi vegetali» è importante «segnalare sempre l’eventuale presenza di allergeni».

Prodotti succedanei

La notizia tecnica ci fa ben sperare. Perché è significativo del fatto che ci si sta già adoperando per rimpiazzare prodotti d’importazione che di fatto non importeremo più. In questo senso sarà importante la tempistica e si renderà certamente necessaria una semplificazione burocratica per accedere a nuovi mercati. Pensiamo al grano, sebbene non vada sottovalutata la portata della produzione interna. A ben vedere, con l’ottimismo della ragione, le soluzioni potrebbero essere al vaglio. È importante darne corretta informazione, avanzare spediti ed evitare il vuoto scaffali che davvero fomenta angoscia. Intanto ok alle etichette «ad inchiostro per oli vegetali che sostituiscono l’olio di semi di girasole». Quindi, con un pizzicotto sulla pancia, rinunciamo alle scorte e abituiamoci a sfumature di sapori differenti.

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