La BCE lascia tutto invariato e le Banche centrali continuano ad essere “accomodanti” ma Biden e la sua politica di inasprimento fiscale potrebbe preoccupare. Da una settimana i mercati si sono portati in un’area decisiva per il breve termine. Si continuerà al rialzo oppure è questo il momento per dare spazio ad un ritracciamento?
La nostra view è che fino ad agosto, sono molto basse le probabilità che possa iniziare un ribasso duraturo.
Vediamo cosa potrebbe accadere invece nel breve termine.
Segnali ribassisti sui mercati internazionali e non si accenna a invertire nuovamente al rialzo. Dopo l’esplosione rialzista di momentum del 16 aprile (giorno di setup) e il successivo ripiegamento, molti indicatori continuano a generare segnali ribassisti, che sono giunti a un punto decisivo.
La chiusura odierna darà infatti molte indicazioni operative. Infatti, oggi Wall Street deciderà se i prossimi 30 giorni saranno al rialzo o al ribasso ma c’è un titolo che ha già deciso
Procediamo per gradi.
Quali sono i livelli da monitorare attentamente fra oggi e lunedì?
Dow Jones
Tenuta in chiusura di seduta di 33.545.
Nasdaq C.
Tenuta in chiusura di seduta di 13.783.
S&P 500
Tenuta in chiusura di seduta di 4.114,82.
Chiusure inferiori a questi livelli potrebbero far iniziare un vero e proprio sell off con movimenti che potrebbero durare fino al prossimo setup del 19 maggio.
Come al solito si procederà per step e poi trarremo le nostre conclusioni a chiusura di giornata.
Oggi Wall Street deciderà se i prossimi 30 giorni saranno al rialzo o al ribasso ma c’è un titolo che ha già deciso
A chi ci riferiamo? A Tesla (NASDAQ:TSLA) che ha chiuso la giornata di contrattazione del 22 aprile al prezzo di 719,69 in ribasso del 3,28%.
Ai livelli attuali in base ai nostri calcoli il titolo è fortemente sopravvalutato, ma cosa dicono i grafici?
Il titolo, dopo il recente ritracciamento sembra pronto a ripartire per nuovi ambiziosi traguardi.
Strategia operativa per il trading
Fino a quando reggerà al rialzo il supporto di 682,09, Tesla potrebbe tornare verso i 900,40, massimo annuale segnato nel mese di gennaio.