Occhio perché anche a questa categoria di automobilisti potrebbe arrivare una multa salata in caso di disattenzione

divieto

Da mercoledì 10 novembre sono in vigore alcuni cambiamenti alla normativa riguardante la circolazione degli autoveicoli sulle nostre strade. È dunque notizia freschissima l’introduzione di alcune novità rilevanti al cosiddetto Codice della Strada. Di alcune di queste abbiamo parlato, perché potrebbero portare a multe molto salate e persino, in certi casi, alla sospensione della patente.

Oggi invece ci occupiamo dell’estensione del divieto di sosta e di fermata a nuove ulteriori circostanze. Dovremmo porre attenzione a queste introduzioni, perché potremmo pensare di essere esonerati dalla contravvenzione solo perché apparteniamo ad una determinata categoria di automobilisti.

Occhio perché anche a questa categoria di automobilisti potrebbe arrivare una multa salata in caso di disattenzione

Prima, ad essere espressamente indicate come sanzionabili per divieto di sosta nelle aree adibite a ricarica delle auto elettriche, erano esclusivamente le auto dotate di diverso tipo di alimentazione (benzina, diesel etc). Quelle auto, cioè, che non avevano nulla a che fare con la necessità di fare il pieno all’auto. Per quanto concerneva il comportamento dei proprietari di auto elettriche, invece, la previsione comparsa in Gazzetta Ufficiale G.U. 31/12/2020, n. 323 era vaga. Per disincentivare l’abuso di utilizzo della postazione, si prevedeva semplicemente la possibilità che in orario diurno (dalle 7 alle 23) le tariffe applicate dal gestore potessero essere aumentate all’utente. Quindi, in quella fascia oraria, dopo un’ora dal completamento della carica, poteva verificarsi un incremento della tariffa. Sulla possibilità di una multa, invece, non sembrava esserci menzione esplicita. Aspetto, questo, che con il nuovo intervento è cambiato radicalmente, mettendo fine a qualsiasi dubbio.

Con la nuova formula, da un lato la previsione sulla fascia oraria rimane inalterata. Cioè dalle ore 23 alle ore 7, ad eccezione dei punti di ricarica di potenza elevata, sarebbe consentita la ricarica anche successivamente al termine delle procedure di ricarica. Non si può pretendere, d’altronde, che alle 4 del mattino il titolare debba spostare l’auto. Durante la rimanente parte di giorno, invece, ed a partire da un’ora successiva al termine della ricarica, la sosta prolungata può portarci la contravvenzione. Si tratterebbe di violazione di divieto di sosta e di fermata previsto dall’ articolo 158 del Codice della Strada. Per quelli di noi che possiedono e ricaricano le auto elettriche costituisce dunque una rilevante novità. Occhio perché anche a questa categoria di automobilisti potrebbe arrivare una multa salata in caso di disattenzione.

L’entità della contravvenzione

Per chiunque si renda responsabile di tale violazione, secondo l’articolo 158 del Codice della Strada, “è prevista la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 41 a 168 euro per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote e da 87 a 344 euro per i restanti veicoli”. Occhio dunque a non dimenticare la nostra auto elettrica eccessivamente oltre il termine della ricarica.

Per chi stesse pensando di munirsi delle colonnine di ricarica, ecco delle importanti novità riguardanti le maggioranze condominiali necessarie. Inoltre, se siamo titubanti e dubbiosi sui tempi di ricarica e sul relativo sistema, ecco la super batteria che potrebbe eliminare per sempre il fastidioso problema del tempo di ricarica.

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