Occhio alle etichette perché quest’olio fonte di vitamine e antiossidanti sta finendo sugli scaffali dei supermercati

olio

Il conflitto in Ucraina sta creando grandi disagi per l’approvvigionamento delle materie prime, determinando il blocco dell’esportazione di prodotti come l’olio di girasole. Quest’ultimo è la base di numerosi prodotti alimentari, come biscotti, maionese, pasta ripiena, sughi, fritture e tonno. Inoltre può apportare benefici sulla salute, essendo una buona fonte di grassi insaturi che può sostituirne altri, più ricchi di grassi saturi. Allo stesso tempo è anche un’ottima fonte di molecole dall’attività antiossidante, come la vitamina E.

Purtroppo si stima che entro un mese, con l’attuale andamento dei consumi, le scorte di quest’olio saranno destinate ad esaurirsi. Tant’è che in molti supermercati gli scaffali, come quelli della farina o dell’olio di girasole, sembrano essere stati presi d’assalto. Pertanto occhio alle etichette perché quest’olio ben presto potrebbe essere sostituito.

Questo perché il Ministero dello Sviluppo Economico con un comunicato stampa del 12 marzo ha pubblicato un avviso contenente una misura temporanea per l’olio di girasole. In particolare con questa circolare si consente all’industria alimentare italiana di poter utilizzare eccezionalmente le etichette e gli imballaggi già in possesso. Nonché di sostituire l’olio di girasole con altri oli vegetali nella lista degli ingredienti dei prodotti. Tale intervento si è reso necessario per evitare l’aumento dei costi e per garantire la continuità della produzione, proprio come segnalato dalle maggiori associazioni imprenditoriali.

Occhio alle etichette perché quest’olio fonte di vitamine e antiossidanti sta finendo sugli scaffali dei supermercati

Secondo le stime, pertanto, sembra che entro breve, l’olio di semi di girasole, di cui l’Ucraina detiene il 60% della produzione, non sarà più disponibile. Le imprese dovranno necessariamente riformulare i propri prodotti. Il MISE per far fronte a tale situazione di difficoltà nel settore alimentare ha introdotto con la circolare del 12 marzo delle misure eccezionali.

In particolare consente alle industrie, in deroga alle norme vigenti, di utilizzare etichette e imballaggi già in possesso. Ciò in quanto si tiene conto della difficoltà delle imprese a provvedere in tempi rapidi alla stampa di nuove etichette e a supportarne i costi.

Tuttavia si è reso necessario trovare una soluzione comunque sicura per i consumatori e che non gravi al tempo stesso sulle imprese produttrici. Quindi attesa la possibilità per i produttori di sostituire l’olio di girasole con altri oli vegetali, i produttori dovranno fornire adeguate informazioni ai consumatori.

Pertanto dovranno indicare quali oli e/o grassi siano stati impiegati in sostituzione dell’olio di girasole, anche attraverso il getto d’inchiostro o sistemi equivalenti, come adesivi. Inoltre sempre nel rispetto delle regole sulla sicurezza e della corretta informazione dei consumatori, si dovranno segnalare opportunamente eventuali allergeni. Anche nella distribuzione al dettaglio dovrà adottarsi la medesima cautela nei confronti dei consumatori. Ovvero si dovrà provvedere ad apporre avvisi con apposita cartellonistica collocata in prossimità degli scaffali dei prodotti contenenti olio di semi di girasole.

Tali misure oltre a consentire un’adeguata informazione al consumatore e la piena tutela della sicurezza alimentare, assicurerà ai produttori la possibilità di utilizzare oli alternativi.

Consigliati per te