Occhio a questo ingrediente piuttosto comune che potrebbe danneggiare la memoria soprattutto dopo i 45 anni

caffè

Perdere i ricordi e gli eventi che hanno segnato la propria vita fa sicuramente paura alla maggior parte di noi. Dimenticare ciò che è stato importante nel nostro percorso e non riuscire più a distinguere un evento da un altro può risultare spiacevole e triste. Ed è proprio per questo che, impegnandoci, dobbiamo cercare di prevenire un tale problema. Soprattutto quando l’età inizia ad avanzare. Ciò che possiamo fare, intanto, è iniziare a prenderci cura delle nostre funzioni cognitive a tavola. E dovremmo capire quali sono i cibi dai quali è meglio stare a debita distanza.

Di questo problema e di alcuni alimenti da evitare, ne avevamo già parlato in parte nel nostro precedente articolo “Attenzione ai possibili effetti dannosi di questi 6 alimenti su cervello e memoria già dai 40 anni”. Qui, infatti, sarà possibile consultare alcuni cibi che potrebbero risultare problematici e che potrebbero portare a vuoti di memoria e a ricordi sfocati.

Occhio a questo ingrediente piuttosto comune che potrebbe danneggiare la memoria soprattutto dopo i 45 anni

Oggi, invece, parliamo più nello specifico di un alimento che potrebbe causare problemi alle nostre funzioni cognitive. Si tratta del creamer per macchiare il caffè. In commercio ce ne sono davvero tantissimi e di svariati tipi. E non è difficile incappare in uno di essi nelle nostre case. Soprattutto ora che le macchinette per preparare la nostra bevanda mattutina preferita hanno delle funzioni davvero avanzate e rendono facile preparare a casa il caffè come al bar. Ma, purtroppo, dobbiamo essere all’erta e cercare di ponderare bene la quantità di creamer che usiamo. Perciò, occhio a questo ingrediente piuttosto comune che potrebbe danneggiare la memoria soprattutto dopo i 45 anni. Cerchiamo, ora, di capire il motivo di tale avvertimento.

Ecco perché sarebbe meglio non usare troppo spesso le confezioni di creamer per macchiare la nostra amata bevanda

A spiegare le ragioni di questo consiglio è la Fondazione Veronesi, che evidenzia alcuni grassi contenuti nei creamer del caffè e nei cibi elencati nel nostro precedente articolo. In breve, sembra che questi alimenti contengano i dTFA, ossia gli acidi grassi trans. Questi ultimi porterebbero a una specie di ossidazione nel nostro cervello. Il che comporterebbe un calo della potenza della memoria, con il coinvolgimento dell’ippocampo che ha come compito proprio quello di fermare e tenere nella nostra mente ricordi e informazioni. E questo tipo di conseguenza si mostrerebbe ancora più importante superata la soglia dei 45 anni.

Le ricerche sono ancora in corso e sicuramente dovranno coinvolgere anche soggetti più giovani per capire realmente cosa può accadere. Ma sicuramente cercare di non consumare questi alimenti e ingredienti così spesso potrà risultare positivo per il nostro cervello. Piuttosto, scegliamo i piatti giusti da mettere in tavola. E, a tal proposito, abbiamo già dato un consiglio in merito nel nostro precedente articolo “Sembra incredibile ma questo gustoso alimento combatte Alzheimer e Morbo di Parkinson”.

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