In concomitanza con la pubblicazione dei dati 2019, si è venuta a creare una occasione di acquisto sul titolo de Longhi di cui parleremo nella sezione relativa all’analisi grafica e previsionale.
Per quel che riguarda il bilancio 2019, i dati sono sostanzialmente in linea con quelli dell’anno precedente, visto che i ricavi sono aumentati dell’1%.
C’è, però, un aspetto di cui si è parlato poco che potrebbe trasformare l’attuale occasione di acquisto nell’inizio di un investimento molto profittevole. Da maggio, infatti, Massimo Garavaglia sostituirà nel ruolo di amministratore delegato il figlio del fondatore Giuseppe, Fabio De Longhi. Quest’ultimo assumerà il ruolo di vice presidente e, secondo gli analisti, avrà più tempo per dedicarsi alle strategie e potrà concentrarsi anche su nuove acquisizioni. Se così fosse, per De Longhi i prossimi mesi potrebbero essere molto interessanti.
Raccomandazioni e Schede tecniche del titolo indicato nell’articolo.
I punti di forza di De Longhi
- La società si trova in una situazione finanziaria solida considerando la sua posizione di liquidità netta e di margine.
- Vi è un’elevata visibilità sulle attività del gruppo per i prossimi anni. Le prospettive sui ricavi futuri degli analisti che coprono il patrimonio netto rimangono simili. Tali stime difficilmente disperse supportano vendite altamente prevedibili per l’anno fiscale in corso e per i prossimi anni.
- Storicamente, l’azienda ha pubblicato cifre al di sopra delle aspettative.
- Per quanto riguarda i fondamentali, il rapporto tra valore aziendale e fatturato è pari a 1 per il periodo in corso. Pertanto, la società è sottovalutata.
- Il prezzo obiettivo medio fissato dagli analisti che coprono il titolo è superiore ai prezzi correnti e offre un enorme potenziale di apprezzamento.
I punti di debolezza di De Longhi
- Negli ultimi sette giorni, gli analisti hanno abbassato le loro aspettative di EPS per l’azienda.
- Negli ultimi mesi, gli analisti hanno rivisto al ribasso le loro previsioni di guadagno.
- Nell’ultimo anno gli analisti hanno regolarmente abbassato le loro aspettative in termini di EPS. Gli analisti prevedono risultati peggiori per l’azienda rispetto alle loro previsioni di un anno fa.
Analisi grafica e previsionale
De Longhi (MIL:DLG) ha chiuso la seduta del 28 gennaio a quota 16,08€ in rialzo dello 0,82% rispetto alla chiusura precedente.
La tendenza in corso è ribassista, ma la chiusura del 28 gennaio ha visto raggiungere e tentare di rompere il supporto in area 15,77€ (I° obiettivo di prezzo). La tenuta di questo livello potrebbe rappresentare un’ottima occasione di acquisto. Le quotazioni, infatti, potrebbero ripartire al rialzo. Da notare, per chi volesse acquistare il titolo, che lo stop va applicato in maniera rigida nel caso di chiusure giornaliere inferiori a 15,77€. Tuttavia, una chiusura giornaliera sotto questo livello aprirebbe le porte a un’accelerazione ribassista verso gli altri obiettivi indicati in figura.
De Longhi: proiezione ribassista in corso sul time frame settimanale. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.
