Obbligazionario acquisti al Top: Buy per le Borse?

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Azionario o obbligazionario?

Senza voler pensare aprioristicamente che il popolo dei risparmiatori  fornisca per forza segnali inversi ci si deve basare sui dati storici.

E la storia, anche recente, ci dice che la raccolta sul comparto obbligazionario raggiunge i picchi poco prima di quando l’azionario riparte al rialzo.

Viceversa l’onda di acquisti sull’equity arriva proprio quanto i prezzi sono praticamente sui top di periodo.

Raccolta dei fondi del comparto obbligazionario al Top

Eppure nonostante le lezioni del recente passato  anche nel giugno 2019 i risparmiatori hanno preferito i fondi obbligazionari.

Leggiamo dal  report di EFAMA riferito appunto a giugno come la raccolta netta totale in Europa sia stata pari a 6,8 miliardi di euro.

Una crescita esponenziale rispetto agli 0,8 miliardi del mese di maggio.

Molto sotto a quanto accadde in aprile quando vi fu un picco di raccolta sull’obbligazionario di ben 27 miliardi.

Considerato il calo dei rendimenti che già ad aprile era significativo, un timing perlomeno rischioso in termini proprio di rischio rendimento atteso.

Obbligazionario e azionario la ripartizione della raccolta

In giugno i fondi obbligazionari hanno registrato i maggiori flussi in entrata con 27,3 miliardi .

Per contro forti sono stati i  riscatti dai monetari pari a 11,9 miliardi.

Comparto penalizzato dai rendimenti a zero.

Si registra anche un forte deflusso dai fondi multi asset (-5,7 miliardi).

A conferma di quanto si diceva in calo anche gli azionari (-1,1 miliardi).

Qui però vedremo le conferme sulle chiusure d’anno. Se la scelta è stata azzeccata o un ulteriore segnale di sprovvedutezza.

In scia alla politica espansiva delle banche centrali

Ovviamente una ratio a questa manovra di avvicinamento al comparto obbligazionario c’è.

Molti hanno atteso la conferma che i nuovi flussi in arrivo dalle banche centrali avrebbero automaticamente comportato riacquisti centralizzati e quindi forti vantaggi sui corsi.

Resta da vedere se, specie sul comparto obbligazionario, il timing di chi ha aspettato la notizia per fare gli acquisti sia stato quello giusto.

Come qualcuno ricorderà si era dato da queste pagine il Buy sui BTP già ad inizio anno e poi ancora a marzo.

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