Nutella Biscuits, come Ferrero ha fatto soldi

nutella biscuits

Chiamatela come volete ma la campagna Nutella Biscuits ha funzionato con tutti i crismi. A tre mesi dal lancio del prodotto, i Nutella Biscuits della Ferrero si sono mangiati, scusate il gioco di parole, il 15% del mercato dei biscotti italiani. Questa ascesa è frutto di confezioni andate a ruba. La corsa all’ultimo biscotto e di assaggiarli in anteprima ha generato un vero e proprio fenomeno.

Quanto guadagna Ferrero

Non solo per chi aveva piacere di assaggiare il biscotto alla nutella ma soprattutto per Ferrero che ha visto capitalizzare al meglio il nuovo prodotto con introiti a più zeri. L’effetto rialzista non si ferma. Dopo i 52 milioni incassati per la vendita di circa 17 milioni e più di confezioni, la prospettiva per i prossimi mesi continuerà ad essere florida.

Nuovi mercati

In Italia hanno fatto boom, tanto da richiamare il palato Oltrealpe. Stiamo parlando della Francia e della Germania i prossimi mercati dove si troveranno i Nutella Biscuits sugli scaffali.

Più vende più si lavora

Quando si lavora non c’è da lamentarsi. Ma a Balvano la forza lavoro sta andando sotto stress per produrre vagonate di biscotti. Si lavora 24 ore al giorno dall’inizio del mese in modo da farsi trovare pronti per le nuove commesse. C’è da aggiungere che per fare i biscotti, la Ferrero ha anche assunto personale in più.

Nella fabbrica in provincia di Potenza sono arrivate 170 unità, quasi la metà con contratti a tempo indeterminato. Oggi la fabbrica conta su 500 operai e la produzione è salita a 220 quintali a turno. Questi numeri hanno fatto schizzare i volumi del 30%. Si stima che il mercato dei biscotti in Italia vale 1,2 miliardi.

Come vengono prodotti i Nutella Biscuits

Ferrero per produrre i Nutella Biscuits ha fatto un investimento con una linea hi tech con sistemi di intelligenza artificiale integrati costata 120 milioni di euro. Si tratta di due linee affiancate, con due forni differenti: una dedicata allo scrigno e una dedicata al coperchio, che si riuniscono con un sistema di accoppiamento sincronizzato al millimetro.

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