Nuovi lavori JOLTS negli USA, nuovo Record!

JOLTS USA

 Quasi incredibile, visto il contesto corrente, il dato odierno sui Nuovi Lavori Jolts negli USA.

Non solo ha battuto nettamente le attese ma anche superato il record di ottobre 2018 che pareva destinato a restare un picco inattaccabile a lungo.

Nuovi Lavori JOLTs USA (Dic) 7,335M 6,900M 7,166M

Anche supponendo che il consensus fosse stato posto troppo in basso lo scavalcamento del mese precedente e del picco di ottobre ci ripresentano una economia americana ancora col vento in poppa.

Nuovi lavori jolts in USA: grazie a Trump e nonostante Trump

Negare i meriti a Trump per il lancio di questo ciclo economico virtuoso sarebbe confermare una sorta di pregiudizio ottuso.

Le sue mosse fiscali gli investimenti pubblici da lui voluti sono stati decisivi per innestare la marcia attualmente ancora in vigore nel motore dell’economia USA.

Il muro col Messico

Allo stesso tempo il suo incaponirsi sul muro col Messico e sui dazi doganali con un protezionismo di altri tempi hanno più volte fatto barcollare la nave economica da lui stesso varata.

Il muro col Messico, progetto faraonico da 5 miliardi di dollari, è totalmente inutile viste le centinaia di passaggi sotterranei esistenti.
Come risultato ha prodotto un prolungato shutdown dei dipendenti dell’amministrazione pubblica che ha fortemente inciso sul PIL dell’ultimo periodo e farà ancora sentire i suoi effetti su consumi e trimestrali.

Le manovre sui dazi

Le manovre sui dazi hanno inasprito fortemente i rapporti tra USA e Cina con anche estensione delle preoccupazioni sul tema ai partners europei.

Si è creato un clima di incertezza ed agitazione che certamente non giova al migliore sviluppo del commercio mondiale.

Nuovi lavori jolts in USA: l’economia viaggia a tutto vapore

Eppure questo dato occupazionale ci dice che anche se gli effetti indesiderabili delle ultime avventate mosse di Trump si faranno sentire poi il ciclo sarà di nuovo in grado di rianimarsi.

I nuovi posti di lavoro (nuovi lavori) ci indicano proprio questo che una recessione in America non è nemmeno all’orizzonte.

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