Nuove erogazioni da 700 a 1000 euro per le categorie più dimenticate

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Un approfondimento per capire dove sono al via nuove erogazioni da 700 a 1000 euro per le categorie più dimenticate

Da venerdì 7 agosto è attivo il bando per la richiesta di nuovi bonus, a favore di chi è rimasto in fondo all’elenco degli interventi governativi. Il sostegno, di cui si parlerà, verrà infatti concesso a chi opera in ambito culturale ad amplio spettro. Per una migliore individuazione dei potenziali futuri beneficiari, sono quindi stati dettagliati i codici ateco. Vediamo quindi di capire meglio quando dove e come partecipare alle nuove erogazioni da 700 a 1000 euro per le categorie più dimenticate.

I beneficiari

In linea di massima, si può sin da ora, anticipare che rientrano nel nuovo pacchetto di sostegni al reddito, a fondo perduto, chi opera all’interno del mondo della cultura. Vale a dire, gli operatori nel mondo della cinematografia e della registrazione, ma anche chi esercita attività di design e di grafica. Inclusi nella rosa di destinatari anche fotografi, guide turistiche e alpine, interpreti e traduttori.

Seguono anche i formatori culturali, gli artisti, gli operatori delle biblioteche e archivi, nonché dei musei e dei luoghi d’interesse storico. Rientra nell’elenco anche chi opera all’interno di convegni e fiere, e di organizzazioni che perseguono fini culturali. Quindi, una nutrita schiera di professionisti e lavoratori, identificati con i codici ateco, per i quali si rimanda a questo specifico link.

Dove

Questa misura va sotto il nome di “Bonus Cultura” ed è corrisposto, una tantum, dalla Regione Piemonte. Si tratta quindi di una concessione di contributi a fondo perduto, indirizzati verso quei soggetti che non hanno avuto accesso ai contributi ordinari in ambito cultura. Le imprese e gli operatori devono avere sede legale e operativa necessariamente nella Regione Piemonte. Può trattarsi tanto di operatori culturali, quanto di chi opera più genericamente nel cosiddetto “indotto”, a supporto delle varie attività dei comparti sopra citati.

Come varia il bonus

Le risorse complessive stanziate ammontano a 3 milioni di euro. Il bonus da erogarsi potrà variare da un minimo di 700 euro fino ad un massimo di 1000 euro. Più nello specifico, il bonus a beneficio di lavoratori autonomi e di imprese individuali sarà d’importo pari a 700 euro. Mentre l’erogazione salirà a 1.000 euro in caso di soggetti giuridici, costituiti in forma di associazione o di altra tipologia di ente non lucrativo di diritto privato o di società.

Procedura per fare richiesta

La procedura di presentazione delle domande, stando a quanto he reso noto la Regione Piemonte, è «a sportello». Ciò significa che le richieste potranno essere presentate in modo continuativo, fatti salvi eventuali termini di sospensione.

Quanto ai tempi di validità della concessione, si va dalla data d’inizio di venerdì 7 agosto, al termine ultimo di sabato 31 ottobre 2020. L’erogazione del bonus è ovviamente subordinata al controllo della regolarità della documentazione, e, cosa importante da evidenziare, seguirà l’ordine di arrivo delle istanze. Quindi meglio attivarsi seduta stante.

La Regione ha anche predisposto un’apposita piattaforma. Qui il riferimento per caricare i vari dati richiesti, al seguente link: https://secure.sistemapiemonte.it/findomrouter/home.do. E’altresì disponibile un video tutorial per facilitare le varie operazioni, oltre ai riferimenti di contatto di cui nel prosieguo.

Riferimenti di contatto

In caso di necessità di informazioni di carattere tecnico, questo è il numero telefonico dedicato: 011 0824407. In alternativa, è possibile scrivere a gestione.finanziamenti@csi.it . Per ulteriori informazioni è inoltre a disposizione pure un secondo indirizzo e-mail degli uffici regionali, vale a dire: bonuscultura@regione.piemonte.it . Ecco dunque dove sono attive le nuove erogazioni da 700 a 1000 euro per le categorie più dimenticate.

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