Novità sui 500 euro per il bonus PC e Tablet. A richiederlo non dovranno essere le famiglie

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Continuano le novità riguardanti il bonus da 500 euro per PC e Tablet. Noi di ProiezionidiBorsa avevamo già trattato il tema. In questo articolo, infatti, potrai trovare tutte le informazioni utili. Leggendolo, potrai capire se rientri nella fascia che avrà la possibilità di richiedere il bonus. Inoltre, potrai consultare nell’articolo anche la data di avvio della domanda. L’invio delle richieste è cambiato. Arrivano quindi altre importanti novità sui 500 euro per il bonus PC e Tablet. A richiederlo infatti non dovranno essere le famiglie. Andiamo a scoprire come funzionerà la procedura.

Bonus PC e Tablet, ecco come dovrà essere fatta la richiesta

Il bonus PC e internet ha sicuramente creato della confusione all’inizio. Eravamo certi sarebbe stato approvato grazie all’annuncio della ministra per l’Innovazione Pisano. Inoltre, la conferma da parte del ministro per lo Sviluppo economico Patuanelli aveva rassicurato i cittadini.

Ma ora è Infratel a fornire delucidazioni maggiori. La società in-house del Ministero, infatti, è incaricata di gestire questo bonus nello specifico. Sarà lei a occuparsi di fornire l’incentivo alle famiglie meno abbienti che lo richiederanno. Ma le domande verranno inoltrate in modo diverso da ciò che si pensava. Infatti, ci sono delle novità sui 500 euro per il bonus PC. A richiederlo non dovranno essere le famiglie. Della gestione della domanda si occuperanno dei terzi. Vediamo nello specifico di chi si tratta.

Ecco chi dovrà inoltrare la domanda

Dunque, non saranno le famiglie a dover inoltrare la domanda. A occuparsi dell’attivazione del bonus saranno gli operatori di telecomunicazioni. Sul sito infratelitalia.it, infatti, si legge chiaramente che la registrazione al portale sarà riservata a questi ultimi.

Ogni operatore di telecomunicazioni, dunque, si registrerà prima dell’avvio delle domande al portale Infratel. Solo così potrà poi inoltrare le richieste. I cittadini beneficiari del sussidio dovranno, poi, confrontarsi in modo diretto con i propri operatori internet.

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