Novità INPS sull’aumento dell’età per andare in pensione

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Con la consulenza del team di Redazione analizzeremo le ultime novità INPS sull’aumento dell’età per andare in pensione. Per poter inoltrare domanda di pensionamento all’Istituto di previdenza sociale bisogna possedere alcuni requisiti. Occorre avere una storia contributiva più o meno lunga e altrettanto necessario risulta il raggiungimento di un’età minima per maturare il diritto alla pensione. Dal momento che l’aspettativa di vita cresce nel corso del tempo diventa necessario operare costanti adeguamenti all’età pensionabile. Più aumenta la speranza di vita, più a lungo il contribuente deve continuare a svolgere la propria attività lavorativa.

Attraverso studi, indagini e statistiche l’Istat fornisce nuovi criteri per determinare l’età pensionabile in relazione alla crescita della speranza di vita. Ad esempio, a partire dal 1° gennaio 2019 all’incremento della speranza di vita di ulteriori 5 mesi corrisponde l’innalzamento dell’età pensionabile a 67 anni. Per conoscere i requisiti anagrafici e contributivi necessari all’accesso al pensionamento occorre pertanto seguire i continui aggiornamenti dall’INPS e dall’Istat. Si legga pertanto l’articolo “A che età si può andare in pensione in Italia nel 2020/2021?” in cui la Redazione risponde ai Lettori. Vediamo dunque di analizzare insieme agli Esperti di Proiezionidiborsa le novità INPS sull’aumento dell’età per andare in pensione.

Novità INPS sull’aumento dell’età per andare in pensione

Stando all’adeguamento alla speranza di vita i lavoratori che andranno in pensione nel 2023 saranno meno fortunati di quelli attuali. Ciò perché a partire dal 1° gennaio 2023 l’età pensionabile aumenterà. Per accedere al trattamento previdenziale il richiedente dovrà avere 67 anni e 3 mesi e 20 anni di contribuzione. Inoltre, per la pensione di vecchiaia contributiva il lavoratore dovrà invece raggiungere l’età di 71 anni e 3 mesi e 5 anni di contributi.

Per il prossimo biennio 2021/2022 non ci sono cambiamenti relativi ai criteri anagrafici per inviare la richiesta di pensionamento. Resta quindi fermo che per poter andare in pensione almeno fino al 2022 bisognerà avere 67 anni per il trattamento previdenziale ordinario. Per la pensione di vecchiaia contributiva invece il lavoratore deve raggiungere l’età di 71 anni e avere un montante contributivo di almeno 5 anni.

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