Note sull’andamento dell’economia asiatica: cosa comprare e cosa vendere

economia asiatica

Ad oggi le note sull’andamento dell’economia asiatica sono certamente migliori di quelle dell’Europa.

Questo non vuole dire che si possa comprare di tutto.

Certamente però se si vuole ragionare in termini di come guadagnare in Borsa nei prossimi mesi le Borse asiatiche offrono prospettive percentuali maggiori rispetto ai corrispondenti mercati europei.

Come avevamo già suggerito il migliore investimento nell’area resta il mercato giapponese.

Tramite una buona selezione di ETF e/o fondi dedicati si possono sfruttare le performance di Nikkei 225 e Topix che, anche dopo il +1.76% e +1.66% di oggi, rimangono promettenti.

Semmai per coprirsi dal rischio cambio con lo yen sarà opportuno acquistare metà posizione tramite strumenti hedged.
Ovvero che coprono al proprio interno il rischio valutario.

Note sull’andamento dell’economia asiatica: calendario economico odierno

 

  HKD Indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero (Ott) 39,3 43,6 41,5
  CNY Indice dei direttori agli acquisti del settore dei servizi (Ott) 51,1 52,8 51,3
  IDR Fiducia dei consumatori 118,4   121,8
  IDR PIL (Trimestrale) (3° trim.) 3,06% 3,05% 4,20%
  IDR PIL (Annuale) (3° trim.) 5,02% 5,01% 5,05%
  INR Indice Nikkei/PMI dei servizi (Ott) 49,2 49,1 48,7

L’altro migliore investimento attuale da fare sul fronte asiatico rimane certamente l’India col suo trend costante che, anche nella fase globale peggiore, ha visto i propri dati macroeconomici tenere.

Come dimostra anche il PMI dei servizi oggi sopra le attese a 49.2 VS 49.1 e vicinissimo a quota 50.

Ci piace anche molto evidenziare la ripresa di Singapore con tutti i propri dati macroeconomici sopra le attese che ci portano ad indicarlo, sempre tramite fondi, come overweight.

Col PIL a +5.02%, Singapore merita attenzione!

Certo il peso specifico sull’MSCI World è limitato e quindi si tratta di una posizione marginale che massimo potremo elevare a un 5%.

A differenza dell’India che potremo tranquillamente portare su percentuali anche del 15/20% sul portafoglio azionario globale.

Cosa non comprare in Borsa

Anche oggi le note sull’andamento dell’ economia asiatica ci confermano che il mercato da evitare è senz’altro quello di Hong Kong.

Il 39,3 dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero è veramente esplicativo del fatto che la crisi sociale è esondata anche nel campo economico.

Troppo lontane le ipotesi di soluzione per arrischiare acquisti su Hong Kong.

Diversa la situazione della Cina per cui teniamo la raccomandazione di mantenere (hold) senza esagerare nel peso all’interno della propria asset allocation.

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