Nonostante un calo del 10% dei maggiori indici azionari, questo prodotto sta rendendo quasi il 12% da inizio anno

mercati azionari

Come accennato in questo articolo del 22 febbraio 2022, i mercati azionari, nonostante l’attuale correzione potrebbero non aver ancora segnato i minimi assoluti.

In quell’articolo venivano proposte alcuni possibili prodotti che stanno andando in controtendenza e da inizio anno hanno dato dei risultati positivi di tutto rispetto.

Uno di questi è l’ETF CMOD.MI. Questo prodotto comprende un insieme di materie prime tra cui petrolio, gas naturale, oro, e soia. Negli ultimi 12 mesi questo fondo è passato da 14,92 a 20,99 con una performance del 40%, mentre da inizio anno sta rendendo quasi il 12%.

Una netta controtendenza rispetto ai mercati azionari.

Questo ETF, inoltre essendo a replica passiva ha delle commissioni molto contenute anche per la sua categoria con un Expense Ratio di 0,19% all’anno.

Una serie di fattori geopolitici stanno spingendo le sue quotazioni verso l’alto. In particolare, l’importante aumento dell’inflazione sta causando un diffuso aumento di queste materie prime. Inoltre i colli di bottiglia sulla catena della produzione del valore e dell’offerta, causati dalle misure restrittive per fronteggiare l’emergenza Covid 19, hanno causato una minore offerta di questi beni.

Per concludere dobbiamo anche menzionare le tensioni geopolitiche che stanno mettendo ulteriore pressione sui prezzi di queste risorse fondamentali. L’affermarsi di alcune nuove superpotenze economiche e militari rende sempre più competitiva la corsa alle materie di base.

Nonostante un calo del 10% dei maggiori indici azionari, ecco chi ottiene risultati positivi

Secondo l’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa, un portafoglio d’investimento ben diversificato non può essere esentato dal comprendere anche le materie prime. Questa realtà diventa ancora più importante in una fase in cui gli equilibri tra domanda ed offerta di queste materie non si sono ancora stabilizzati e determinano un certo acuirsi della dinamica inflattiva.

Anche per questo motivo, nonostante un calo del 10% dei maggiori indici azionari, questo prodotto sta rendendo quasi il 12% da inizio anno.

Ma vediamo più in dettaglio dove si trova CMOD ed a quali livelli può ambire nelle prossime settimane.

L’attuale prezzo di 21,02 è ai massimi storici dall’inizio del fondo nel 2017. Tuttavia i fattori fondamentali alla base della sua crescita sono tutt’altro che esauriti.

Una rottura della resistenza di 21,05 lo proietterebbe verso il secondo prezzo target di 21,88 superato il quale si potrebbe arrivare in breve tempo anche a 23,22.

Di converso un calo al di sotto del supporto di 18,85 lo porterebbe velocemente in area 17,5 ed in seconda battuta a 16,66.

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