Non tutti sanno cosa accade se i fidanzati non si sposano più

annullamento-nozze

L’amore è bello se non è litigarello. Ma se a litigare sono due fidanzati prossimi alle nozze, non sempre ci sono buone premesse per un futuro roseo. Tuttavia, lo stress, l’ansia e la paura del nuovo, spesso creano situazioni di conflitto tra fidanzati prossimi alle nozze. Ma se i conflitti, invece, diventano insuperabili, tanto gravi da far pensare di mandare tutto all’aria, cosa fare? Si è costretti ad adempiere ugualmente alle promesse fatte? Non tutti sanno cosa accade se i fidanzati non si sposano più.

Il nostro legislatore, pur cercando di non creare pressioni sulla volontà dei promessi sposi, non può non tutelare colui che ha creduto nella promessa. Quindi, se pur non si può obbligare a contrarre matrimonio, il recesso senza un giustificato motivo non può non avere qualche conseguenza. Infatti il venir meno alla promessa fatta, lede regole di correttezza e di autoresponsabilità. Per promessa, ovviamente, si intende la pubblicazione fatta in Comune, con la richiesta firmata da entrambi i futuri coniugi, innanzi all’Ufficiale di Stato.

Non c’è obbligo di sposarsi

Pertanto la “promessa di matrimonio” è un atto civile che ufficializza il passaggio da fidanzati a promessi sposi. È un passo necessario da compiere, per giungere al matrimonio. Ma come recita l’art.79 del c.c., non obbliga i nubendi a contrarre il matrimonio. Successivamente alla promessa seguiranno le pubblicazioni. Cosa accade allora se uno dei due decide improvvisamente di annullare le nozze? Come detto, non si può costringere alle nozze, essendo la scelta di non contrarre matrimonio un atto di libertà incoercibile. Ma colui che viene lasciato, potrà chiedere la restituzione dei doni obnuziali, fatti in virtù delle nozze. Si pensi all’anello di fidanzamento, al dono di un gioiello di famiglia.

Non tutti sanno cosa accade se i fidanzati non si sposano più

Ma se oltre a questi doni, i promessi sposi avevano acquistato casa o fatto dei lavori, acquistato mobili, l’abito nuziale, la luna di miele? Come potrà agire chi viene lasciato senza giusto motivo? Chi lascia viene senza un giustificato motivo, dovrà risarcire l’altro per le spese sostenute in vista del matrimonio.

Altrimenti, dovrà restituire soltanto i doni ricevuti in vista delle nozze, ad esempio l’anello di fidanzamento. Il danno, come recita l’art. 81 c.c., si risarcirà entro il limite in cui le spese e le obbligazioni corrispondono alla condizione delle parti. Inoltre, chi vorrà ottenere il rimborso, dovrà farne richiesta entro un anno dalla rottura.

Pertanto, chi lascia senza giustificato motivo sarà tenuto a rimborsare l’altro per le spese sostenute, in vista del matrimonio. Non è previsto il risarcimento dei danni morali, proprio in virtù del principio dell’assoluta libertà di ognuno di convolare o meno alle nozze.

Approfondimento

Ecco perché tanti stanno prelevando tutto dal conto con questo metodo per non rischiare la mazzata

Consigliati per te