Non tutti sanno come pulire i porri e tutti i segreti per riutilizzare ogni sua parte compreso quella verde

porri

I porri appartengono alla stessa famiglia delle cipolle, ma il loro gusto è più delicato. Ne esistono diverse varietà. Ci sono quelli estivi che si seminano fra gennaio e i primi di febbraio e si raccolgono all’inizio dell’estate. Quelli autunnali invece che vengono interrati a marzo per essere poi pronti per la raccolta a settembre.

I porri sono composti del 90% di acqua. Per questo sono degli eccellenti diuretici e lassativi. Un cibo che si può scegliere di consumare ad esempio in caso di cistiti o renella e come valido aiuto in caso di stipsi. Sono inoltre ricchi di minerali come calcio, potassio e magnesio. Il loro contenuto di vitamina A ed E li rendono ottimi alleati per supportare la vista e migliorare l’elasticità della pelle. Dunque facciamo chiarezza su come pulire questa verdura dai tanti benefici in quanto non tutti sanno come pulire i porri.

Per prima cosa si elimina la radice, che è la parte terminale del lato bianco del porro. Quindi passiamo ad eliminare le foglie verdi. Queste sono infatti molto coriacee. A differenza di quanto fanno in molti, meglio non gettare questa parte. Infatti è molto ricca di vitamina C e di fibre, molto utili per migliorare il transito intestinale.

Il modo migliore per riutilizzarle è bollirle, magari eliminando pochi centimetri della parte superiore se troppo legnosa. Una volta ammorbidite con la cottura in acqua bollente le foglie verdi si possono adoperare in zuppe, sformati o salse. Oppure per insaporire frittate o come base per gli involtini. I veri amanti del porro suggeriscono di condirle con olio e limone per dare vita ad un contorno dal gusto deciso.

Non tutti sanno come pulire i porri e tutti i segreti per riutilizzare ogni sua parte compreso quella verde

La parte bianca dei porri è la più usata in cucina. Dunque, dopo aver tagliato le due estremità, pratichiamo un’incisione superficiale orizzontale con la punta di un coltello. Eliminiamo quindi le parte più esterna, e massimo un secondo strato se particolarmente duro.  Sciacquiamo abbondantemente sotto l’acqua corrente per eliminare la terra. Quindi tagliamoli a rondelle sottili ed ecco che i porri saranno pronti per dare un tocco di gusto ai nostri piatti.

Al momento dell’acquisto scegliamo quelli con il fusto bianco, sodo, ben dritto. Le radici devono essere presenti come indice di freschezza del prodotto. Più lo stelo del porro è sottile più il suo gusto risulterà dolce e delicato al palato.

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